di GIANPIERO TAVERNITI
Urge aprire una vertenza col Governo nazionale e subito riferire in Consiglio regionale, per palesare la posizione della giunta regionale e le proposte che questa intende assumere” riguardo all'inesistenti risorse nel PNRR ,che sarebbero dovute essere impiegate per mettere in sicurezza riducendo drasticamente le vittime su questa arteria che continua a spezzare giovani vite (ultime Gabriele e Davide a S.Sostene Cz).
Sono evidenti e conclamate le responsabilità di tutti i parlamentari di maggioranza di ogni schieramento e coalizione ,perché in tutti questi anni, non hanno mai saputo affrontare l'emergenza dell'insicurezza di questa strada statale. Di sicuro, ci sono responsabilità nelle tragedie verificatesi negli anni, ma di sicuro le diverse lacune e punti critici la rendono palesemente insicura oltre che non viabile, visto trattasi sulla carta di un arteria di rilevante importanza europea.
Da calabresi proponiamo che venga istituito celermente un tavolo istituzionale tra governo, regione , Anas e attori politici territoriali interessati, affinchè si possa fattivamente aprire soluzioni reali e non più virtuali per mettere in sicurezza la famigerata Ss106 ,ormai definita la strada della morte. Abbiamo il dovere di sgombrare il campo del passivismo diffuso,alzando la testa e firmando per la dignitosa sicurezza che anche noi in Calabria,dobbiamo pretendere e ricevere come in altre parti della penisola. Perché questo PNNR non ha toccato questo problema serio e annoso della Ss 106, considerato anche l'esistenza di progettazioni di ammodernamento?
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736