METEO. Un vortice polare da record cancella l'inverno.  Temperature miti in gran parte d'Europa 

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Rino Cutuli
  21 febbraio 2020 13:00

E' un vortice polare che ha raggiunto valori da record il responsabile dell'assenza dell'inverno in gran parte d'Europa, Italia compresa dove nel weekend si registreranno temperature da fine aprile. Si tratta, come spiega il meteorologo di Meteo Expert Rino Cutuli su IconaClima, "di una grande circolazione di bassa pressione in quota, una vera e propria trottola con moto circolare in senso antiorario, colma di aria molto fredda al suo interno, che staziona in modo semi-permanente sopra la verticale del Polo Nord, ad una quota media compresa tra i 10 e 30 Km circa".

Una misura dell'intensità del vortice polare è data dall'Oscillazione Artica (Ao), indice calcolato in base alla differenza di pressione rilevata tra l'Artico e le medie-basse latitudini. Questo indice può attraversare due fasi: una positiva e una negativa. Quando è positiva, il vortice polare è particolarmente profondo e attivo, l'aria fredda resta imbrigliata al suo interno senza avere possibilità di fuoriuscire dalla sua sede naturale, generando un flusso di correnti occidentali (da ovest verso est) temperate, poco ondulate, che fluiscono intensamente da ovest verso est e che limitano di conseguenza gli scambi di calore tra alte e basse latitudini. Ne consegue un tempo prevalentemente stabile e più mite del normale sull'America settentrionale, sull'Europa centrale e meridionale e su gran parte dell'Asia.

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Al contrario, quando l'Ao è negativa, i brandelli del vortice polare hanno modo di migrare verso sud, causando irruzioni più o meno intense di aria molto fredda verso le medie-basse latitudini. "Il 10 febbraio scorso - continua il meteorologo di Meteo Expert - è stato raggiunto il valore record di + 6,34 dell'indice AO, paragonabile a quello misurato nell'inverno del 1975-76, a conferma di un vortice polare fortissimo, da record, e di un inverno praticamente inesistente su oltre tre quarti di Europa, con temperature eccezionalmente miti e di molto oltre la norma. E non è finita qui, perché a fine mese è previsto un nuovo picco record, superiore a quest'ultimo appena raggiunto".

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