di CARLO MIGNOLLI
Settima serata della XXI edizione del Magna Graecia Film Festival di Gianvito Casadonte all'Arena Porto di Catanzaro. Tim Robbins & The Rogues Gallery Band i protagonisti assoluti con un concerto intenso e coinvolgente che ha fatto ballare tutti i presenti per un’ora e mezza. La performance del Premio Oscar e della sua band è stata unica e ha sorpreso e entusiasmato il pubblico, grazie alla passione e all'intensità con Robbins si è esibito sul palco.
L’attore e regista, cresciuto con la passione per la musica grazie al padre, ha sviluppato nel tempo le sue abilità come musicista e compositore, ispirato dal folk e dal rock americani. Ieri, ha offerto alla Calabria, un set tanto raro quanto indimenticabile, eseguendo anche alcuni brani inediti all'interno di una scaletta ricca di omaggi e ballate ispirate alla tradizione musicale americana di contestazione e impegno sociale.
Prima del concerto, si sono esibiti sul palco alcuni ospiti, tra cui Giulio Golia, che ha presentato nel pomeriggio sul lungomare di Catanzaro Lido il suo libro "Mostri di Ponticelli," scritto insieme a Francesca Di Stefano e con la prefazione di Roberto Saviano.
“Il libro parla di un clamoroso errore giudiziario - dice Golia -. Una storia incredibile che doveva essere raccontata e conosciuta, perché sarebbe potuto succedere a chiunque di noi. Erano anni molto particolari, quasi una favola brutta, perché purtroppo ci sono due bambine. che sono state ammazzate e tre ragazzi che hanno scontato un ergastolo. Loro hanno scontato tutta la loro pena e a distanza di 40 anni si mettono in gioco e chiedono giustizia, perché il colpevole forse è ancora tra noi”.
Sulla Calabria aggiunge: “È una regione particolare, ma come la Campania o la Lombardia, non è un caso isolato. Noi siamo cresciuti, non possiamo voltarci dall'altra parte. Dobbiamo, ciascuno a suo modo, alzare la voce e far capire che ci sono persone perbene, che ci sono cose belle, e farlo capire anche agli altri. Oggi qualcosa sta cambiando, c'è più coscienza, consapevolezza, voglia di riscatto. I calabresi, come i napoletani, potrebbero vivere di rendita. I calabresi sono persone perbene, gentili, simpatiche, si mangia benissimo, ci sono prodotti eccezionali. Si producono vini straordinari, e avete sia mare che montagna, pochi posti possono vantare una tale varietà”.
Conclude con un pensiero sul festival: “Mi ha colpito l'organizzazione incredibile. È davvero una macchina da guerra, non hai nemmeno il tempo di renderti conto. Belle persone e di un certo spessore. Sono molto contento di essere venuto e devo ringraziare Gianvito per l'invito”.
Il giornalista e inviato de “Le Iene” è stato poi premiato con la Colonna d’oro del Magna Graecia Film Festival al giornalismo, realizzata dal Brand GB Spadafora, "per il suo impegno appassionato nell'informare con precisione e coraggio al servizio della verità. Grazie alle sue incisive inchieste e al suo stile unico, ha mostrato una profonda dedizione nel portare alla luce storie importanti e spesso trascurate nella nostra attualità".
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