di FRANCESCO IULIANO
Giro di boa per la Kermesse cinematografica di Gianvito Casadonte. Nella quinta giornata di programmazione, sono gli anni dell’Unità d’Italia i protagonisti della serata.
A raccontarli sarà il film “ Il mio corpo vi seppellirà” di Giovanni La Parola ambientato nel lontano 1860.
In quell’anno Giuseppe Garibaldi consegna il Regno delle due Sicilie, retto dai Borboni, a Vittorio Emanuele II. Le truppe piemontesi invadono le campagne siciliane e danno battaglia al brigantaggio, che è anche la conseguenza dell’esproprio terriero compiuto dagli “stranieri”. E tanto i contadini espropriati uanto gli ex soldati borbonici combattono contro le milizie del nord, a pochi mesi dall’Unità d’Italia. Fra gli ex militari borbonici un ufficial, Murat, viene fatto prigioniero dai piemontesi guidati dal colonnello Romano, sadico e razzista, che lo costringe a unirsi all’esercito di re Vittorio Emanuele. Ma il colonnello verrà azzoppato da una ragazza sopravvissuta ad un incendio e salvata da un sarto, che l’ha soprannominata Errè.
Per la presentazione del film, in programmazione questa sera nell’arena allestita nell’area Porto nel quartiere Lido con inizio alle 21, appuntamento questa mattina in conferenza stampa con Margareth Madè e Rita Abela due delle protagoniste insieme a Miriam Dalmazio, Antonia Truppo, Giovanni Calcagno, Guido Caprino e Filippo Pucillo.
Un film – è stato detto da Domenico Iozzo in presentazione - che inverte quella che è da sempre la figura dei briganti e che li identifica con personaggi maschili. Questa volta i briganti sono quattro brigantesse.
«Quattro figure femminili – hanno detto le protagoniste - che non si conoscevano prima e provenienti da quattro luoghi diversi del sud che mettono in evidenza l’affiatamento e la sorellanza. Donne che hanno un passato di violenze che si uniscono per riappropriarsi di un qualcosa che gli è stato strappato nel passato. Questo Festival arriva in un momento che ci vede tutti vogliosi e smaniosi di libertà. Pensare che questo nostro lavoro sarà proiettato in presenza è una emozione davvero grande».
Nel secondo incontro con i giornalisti, spazio invece a Luca Calvetta ed Alessandro Rossellini (nipote di Roberto Rossellini). La mattinata si è conclusa con l’incontro con Michela Giraud
Il programma della giornata prevede, altresì, la proiezione di altre due pellicole.
Alle 21, al Chiostro del San Giovanni, il film di Luca Calvetta “ Il paese interiore”. Un film che spiega e racconta la Calabria attraverso anche la penna e gli studi di Vito Teti. Con Luca Calvetta e Vito Teti anche il Procuratore capo della Procura di Catanzaro, Nicola Gratteri.
A seguire, “The Rossellinis” di Alessandro Rossellini.
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