Nel programma anche la presentazione del libro di Mary Troiano
03 agosto 2022 15:57di FRANCESCO IULIANO
Una conferenza stampa tutta al femminile quella di questa mattina nelle sale dell’hotel Perla del Porto, nel quartiere Lido, per questa settimana, eletto a quartier generale del Magna Graecia Film Festival.
Protagoniste della mattinata Carolina Di Domenico e Lina Siciliano. La prima, per il quinto anno, presentatrice del Festival cinematografico di Catanzaro, ideato e diretto da Gianvito Casadonte e la seconda, rivelazione dell’anno per il cinema italiano per il ruolo di non protagonista nel film “Una Femmina” di Francesco Costabile, in programma questa sera nell’Arena Porto.
A dialogare con le due protagoniste della giornata, il giornalista Antonio Capellupo che ripercorso la crescita professionale di Carolina Di Domenico, passando anche per il palcoscenico del Magna Graecia Film Festival.
Ultima esperienza della Di Domenico, la conduzione, dietro le quinte, dell’Eurovision song.
Ad affiancare la presentatrice, l’attrice calabrese Lina Siciliano, protagonista dell’opera prima del regista Francesco Giordano.
Occhi neri, capelli lunghi neri su un abito bianco. Non è passata inosservata la giovane attrice di Cariati, la cittadina in provincia di Cosenza, salita alla ribalta per l’esordio da non protagonista nel film Femmina.
La trama: Il film racconta la storia di Rosa (Lina Siciliano), giovane dal carattere ribelle, che vive insieme alla nonna e allo zio in un paesino calabrese, sito tra le montagne e i corsi d’acqua ormai asciutti.
Quando un trauma proveniente dal passato irrompe nel suo presente, la ragazza si rende conto quanto esso sia legato alla morte di sua madre. In tutti questi anni, infatti, Rosa ha covato una rabbia, data dall’assenza dl genitore, ma soprattutto da quello che sembra un futuro già deciso. Ora che questo trauma è tornato a galla per sconvolgere la sua vita, la sua collera, che inizialmente sfociava nella ribellione, ha bisogno di altro per essere placata: di cercare una personale vendetta di sangue. Vendicarsi, però, significa tradire la propria famiglia, ma quando la tua famiglia appartiene alla ‘Ndrangheta, ogni scelta giudicata “sbagliata” può rivelarsi mortale.
“Interpretare Rosa - ha detto Lina Siciliano - è stato come prendermi una rivincita con la vita che, sin dai primi anni non mi ha fatto sconti. Con “Rosa” siamo state amiche. Ci siamo prese per mano in questa avventura. Rosa mi ha permesso di emanciparmi ma anche di ribellarmi ai mostri che nascondevo dentro di me. Mi ha dato la possibilità di guardarli in faccia ma non a sconfiggerli. Rosa è stata una scoperta che mi è rimasta addosso specie nei momenti “No” della giornata. Una storia che racconta la vita di una terra che ho vissuto sulla mia pelle”.
Questa sera, alle 21, nel teatro Arena Porto, prima della proiezione del film, l’appuntamento è con la presentazione del libro “Now - prove tecniche di immaginazione”, il volume di Mary Troiano, edito da Giacovelli editore, con la prefazione di Gianvito Casadonte e postfazione di Paolo Giacovelli (photo e cover di Silvio Valzani).
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