di CLAUDIA FISCILETTI
Un incontro, un evento speciale, che si aggiunge alla cornice di quella che è la III edizione del Magna Graecia Film Festival-School in the City, ideato da Gianvito e Alessandro Casadonte - realizzato nell'ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso dal MIBAC e dal MIUR – che questa ha proposto agli studenti delle 9 scuole superiori del catanzarese che hanno partecipato al progetto, la diretta streaming con l'attore Giulio Scarpati, protagonista del lungometraggio guardato dai ragazzi “Il giudice ragazzino”, pellicola diretta da Alessandro Di Robilant e dedicata alla figura del magistrato Rosario Livatino, assassinato dalla mafia nel 1990.
E l'incontro di questa mattina, coordinato da Antonio Capellupo, si è svolto proprio nella memoria del magistrato Livatino, che il prossimo 9 maggio sarà il primo magistrato beato nella storia della Chiesa, creando l'occasione di approfondire con gli studenti il tema della criminalità organizzata, con Giulio Scarpati (che per la sua interpretazione ha vinto un David di Donatello) che ha partecipato al dibattito e risposto alle domande dei ragazzi, a partire dal modo in cui è entrato nei panni di Livatino: "Ho cominciato a leggere vari libri su Cosa Nostra, ho incontrato vari magistrati che avevano incontrato e lavorato Rosario, oltre all'incontrare successivamente i suoi genitori, che per me è stato molto commovente. Da come le persone parlavano di lui cercavo di farmi un'idea di quale fosse il suo carattere".
Per l’occasione il Liceo coreutico “T. Campanella” di Lamezia Terme, ha presentato un progetto originale dal titolo “Tango contro la mafia”, in cui il linguaggio della danza e del teatro incontrano il cinema. "Il progetto si pone come un pensiero che afferma il suo dissenso costruttivo alla mafia", così spiega la dirigente scolastica dell'istituto, Susanna Mustari. "Sono favorevole all'uso delle forme d'arte nella scuola, per stimolare i ragazzi a fare uscire le loro emozioni. Credo sarebbe molto importante se entrassero come materie scolastiche", il commento di Scarpati dopo la visione del progetto.
"Una persona molto determinata e molto pulita", questa l'idea che si è fatto l'attore durante l'interpretazione di Livatino che, sottolinea, non è mai voluto scendere a compromessi con la mafia. E' la lotta alla criminalità organizzata il filo rosso che anima l'intero incontro, grazie anche alla testimonianxa di Don Giacomo Panizza, fondatore di Progetto Sud.
Un'edizione, questa del MGFF-School in the City, che ha ancora due incontri a sorpresa da svelare, il primo sarà il 7 maggio, alle 11, con il visual effect artist Giorgio Iovino, e l'11 maggio, alle 11, con l'attore Vinicio Marchioni.
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