di GIUSEPPE SILIPO*
I divorzi si sa, nella maggior parte dei casi (non tutti per carità) si verificano per responsabilità (magari con diverse percentuali) di entrambi i coniugi. E, siamo certi, che aldilà delle serene e accomodanti dichiarazioni delle due controparti, anche il divorzio tra il Magna Grecia Film Festival e la nostra città non si discosta da questo principio. Infatti le dichiarazioni, alquanto contraddittorie del Sindaco, avvalorano questa nostra tesi. Dice Fiorita, che se da una parte il cambio di location risulta essere qualcosa di fisiologico, dall'altra parla di mutate condizioni che non consentono di ospitare ancora la kermesse di Casadonte nella nostra città. Quali siano le mutate condizioni, non è dato sapere.
E anche questa è fatta, con buona pace dei detrattori del festival, che in città, dobbiamo ammetterlo, non sono pochi. Noi non apparteniamo alla lunga schiera di critici cinematografici che da anni sentenziano sui social la scarsa qualità del festival e la mancanza di ritorno economico della città. Non abbiamo nè la competenza nè gli elementi per fare le suddette valutazioni. Certo è che quel ritorno d'immagine positiva che dava alla nostra città a livello nazionale, mancherà. E per essere citati dal qualche TG nazionale, dovremmo aspettare Striscia la notizia con qualche servizio da Viale Isonzo.
Quanto al ritorno economico ripetiamo non abbiamo elementi per valutare se c'è stato o no. Certamente qualche albergo qualcosa in più del solito l'avrà guadagnata, e qualche bar o ristorante della zona a ridosso del porto qualche cliente in più l'avrà avuto.
Vogliamo rassicurare gli assidui frequentatori dei social, di non sperare che con i soldi che il Comune risparmierà non finanziando il festival, si ripareranno le buche o si rifarà il depuratore. Sono fondi finalizzati che dovranno essere destinati allo spettacolo. Ecco perché ci aspetteremmo, per la prossima estate, una seria programmazione di eventi su tutto il territorio comunale, che ravvivi la stagione anche nella nostra città. Una programmazione che non dimentichi le tante realtà artistiche locali presenti nel nostro territorio, ma che riesca anche a ricollocare la nostra città, nei circuiti dei grandi concerti.
Questo è quello che ci aspettiamo anche se, visto il Capodanno.............................
* Coordinatore cittadino Associazione CalabriaOltre
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