MGFF, stasera in Arena incontro con Nicola Gratteri. Al San Giovanni masterclass con John Savage

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images MGFF, stasera in Arena incontro con Nicola Gratteri. Al San Giovanni masterclass con John Savage
Poster Magna Graecia film festival 2021
  04 agosto 2021 11:34

L’evento speciale con il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, al centro della giornata odierna del Magna Graecia Film Festival. Il magistrato sarà protagonista stasera di un incontro pubblico sul palco dell'Arena porto, per presentare il documentario 'Se dicessimo la verità' di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano, prodotto da JMovie con Rai Cinema in associazione con Lux Vide. Un incontro che illumina il palco del festival, un abbraccio alla città e all'Italia intera per un vero e proprio eroe della legalità. "Un documentario preciso e importante – sottolinea il direttore artistico del festival, Gianvito Casadonte - che parla alle giovani generazioni per riflettere con loro sul valore della cultura dell'Antimafia, sempre più necessario e sempre più attuale”. Il documentario di 60 minuti è un viaggio nella legalità, tra le voci di chi ha il coraggio di denunciare la 'ndrangheta.

Alle 18 al Chiostro del Complesso San Giovanni, la masterclass di una autentica icona del cinema, l'attore statunitense John Savage. Protagonista di capolavori della Storia del Cinema come 'Il Cacciatore' di Michael Cimino, 'Salvador' di Oliver Stone, ma anche Hair, nella parte di Claude Bukowski, La sottile linea rossa di Terrence Malick e Admissions di Melissa Painter.
Durante la serata al Porto sarà anche proiettato il trailer de 'L'ombra di Caravaggio', nuovo film di Michele Placido che sarà presentato da Federica Luna Vincenti. Ma anche la proiezione del film 'Il mio corpo vi seppellirà' di Giovanni La Parola, che sarà introdotto dalle attrici protagoniste Margareth Madè Rita Abela.

Per la sezione dedicata ai giovani autori emergenti del panorama mondiale, curata dalla giornalista Silvia Bizio, presso il Supercinema di Catanzaro, alle ore 21:30, ci sarà la proiezione del lungometraggio palestinese '200 metri' di Ameen Nyafeh, che racconta di due coniugi separati dal muro.

Alle ore 21:00, presso il Chiostro del Complesso San Giovanni, nell'ambito della sezione Sguardi di Calabria, la proiezione del film 'Il Paese interiore' di Luca Calvetta, con la voce narrante di Ascanio Celestini. A presentare il film, il regista stesso e l'antropologo Vito Teti, alla cui opera il film si ispira. La seconda nuova finestra dedicata agli esordi nel documentario e al cinema del reale, presenterà, a seguire, il film 'The Rossellinis', di Alessandro Rossellini Lorenzo D’Amico De Carvalho, che sarà presentato dagli stessi registi. All’età di 55 anni Alessandro, nipote di Roberto, decide di incontrare tutti i componenti della famiglia per comprendere se anche loro siano affetti da una malattia che lui definisce come ‘rossellinite’.

Banner

Al Supercinema ieri sera, presentato il libro di Antonio Ludovico “C’era una volta in Italia”, che ha fatto da anteprima al tributo per il centenario della nascita di Nino Manfredi con la proiezione della sua opera prima “Per grazia ricevuta”. Ad introdurre la visione, la figlia Roberta, che ha ringraziato il festival per aver dedicato un ricordo speciale, contribuendo a far conoscere la figura del padre anche alle nuove generazioni.

L’Aspromonte, la madre montagna – come la definisce lo scrittore Gioacchino Criaco, protagonista straordinario della masterclass di ieri pomeriggio – è stata invece al centro di “Sguardi di Calabria”. Prima con lo spot “Benvenuti in Aspromonte” del regista Francesco Pileggi, che regala un racconto poetico per visioni del Parco nazionale dell’Aspromonte, entrato nella rete mondiale del Geoparco Unesco. Ma è nel “Il sogno di Jacob”, che la “madre montagna” prende vita diventando una entità nella luce delle opere di Nik Spatari, grande artista calabrese scomparso il 25 agosto dello scorso anno.

Banner

Una storia artistica e umana raccontata nel documentario di Luigi Simone Veneziano, il regista sul palco del San Giovanni assieme alla sceneggiatrice, Alessia Principe, e allo scrittore Criaco che nel film, una fusione di elementi reali e fiction, racconta l’ispirazione che ha mosso le mani dell’artista fin da bambino, quando a seguito dei bombardamenti del ’43 ha perso l’udito. E l’assenza di suoni è diventata luce da irradiare attraverso la natura e la bellezza della montagna calabrese, il luogo dove ha scelto di vivere con la compagna Hiske Maas, e dove a cavallo tra gli anni '60 e '70, fondò il Musaba: un museo laboratorio nel cuore dell’Aspromonte.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner