di EDOARDO CORASANITI e CLAUDIA FISCILETTI
Sono in migliaia, sono giovanissimi e sono arrabbiati.
Trainati dalla grinta di Greta Thunberg, gli studenti di Catanzaro scendono in piazza per urlare basta alle deturpazioni ambientali, basta all’emergenza climatica, basta alle politiche che distruggono la bellezza della natura.
È il giorno del “Friday for future” anche nel capoluogo calabrese.
C’è aria di festa e ribellione al Parco della biodiversità, di richieste che vengono gridate a squarcia gola, di voglia di spendersi per un argomento di importanza globale.
Si canta, si espongono striscioni, si organizzano flash mob, ci si ritrova dietro agli slogan che riassumono sempre un messaggio: il clima sta cambiando in peggio e “noi non restiamo a guardare”.
La sensazione è che questi ragazzi vogliono un mondo migliore. E sono disposti a tutti per ottenerlo.
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