Amministratori locali, tra cui il sindaco in carica di Melito Porto Salvo Giuseppe Meduri, un ex vice-prefetto in servizio a Reggio Calabria, tecnici del Comune di Melito Porto Salvo, risultano indagati dalla procura della Repubblica di Reggio Calabria in relazione alla gestione di un hotel, la "Stella Maris" di Melito Porto Salvo, dove sono stati ospitati tra il 2016 e il 2017 migranti e rifugiati in attesa di destinazione.
Le ipotesi di reato, a vario titolo contestate dalla Procura agli indagati - in tutto sarebbero sedici - vanno dall'abuso d'ufficio al falso ideologico; truffa, frode di forniture, maltrattamenti. Secondo quanto appreso, la struttura alberghiera - sequestrata il 10 giugno scorso - non aveva le certificazioni necessarie per abitabilità e sicurezza, ed in parte realizzata abusivamente. Le attività di assistenza ai rifugiati erano state affidate direttamente dall'amministrazione comunale melitese a una società a responsabilità limitata, la "Leone srl", motivando la decisione con i caratteri dell'urgenza a causa del flusso continuo degli arrivi.
Secondo le indagini, molti degli stranieri rifugiati, anche minori di età, venivano abusivamente utilizzati come manovali edili nella struttura alberghiera e nella preparazione per la stagione estiva del lido vicino alla "Stella Maris".
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