di PAOLO CRISTOFARO
Una chiamata in piena notte, alle 2, sul cellulare del sindaco di Stalettì, Alfonso Mercurio. Una barca, spinta dalle onde, si muoveva in maniera poco chiara lungo la costa di Copanello, nel Golfo di Squillace. Sul posto, oltre a lui, si fiondano le forze dell'ordine, Carabinieri e Guardia di Finanza, quest'ultima stava già intercettando l'imbarcazione in mare. A bordo 50 persone, stremate dal viaggio in mezzo al mare. Tra di loro 22 minorenni. Tutti sono stati momentaneamente ospitati presso il "Vista", un noto locale della zona, in attesa delle verifiche sanitarie. La provenienza ancora non è chiara. I carabinieri arrestano uno scafista, che al momento risulta in stato di fermo, ma è in attesa dell'esito del tampone insieme agli altri. Un altro scafista - trafficante senza scrupoli di esseri umani - parrebbe essere ancora in fuga.
"Nessun ferito, fortunatamente", ci spiega il vicesindaco di Stalettì, Rosario Mirarchi. "Siamo stati allertati nella notte e ora stiamo monitorando la situazione. Abbiamo dato da mangiare e da bere ai migranti, siamo in contatto costante con la Prefettura. Il nostro sindaco sta andando avanti e indietro per gestire al meglio la situazione e tenere tutto sotto controllo. Grazie al supporto anche del sindaco di Soverato, Ernesto Alecci, sta arrivando un equipe di psicologi e assistenti sociali per fornire a questi ragazzi anche un aiuto in questo senso", ci racconta.
La destinazione successiva ancora non è chiara. Stalettì no ha strutture idonee per ospitare migranti, come ci riferisce lo stesso vicesindaco Mirarchi. Già recentemente erano stati contattati come amministrazione della Prefettura di Catanzaro, ma avevano palesato l'impossibilità di fornire supporto in questo senso. Si sta cercando di capire ora, tamponi alla mano, quale dovrà essere la collocazione dei nuovi sbarcati. Neanche una settimana fa il caso di Gasperina. In un hotel della zona si volevano portare 31 migranti positivi al Covid-19 da Amantea e da Campora, ma la ferma protesta dei residenti aveva costretto Prefettura e Protezione Civile ad un rapido dietrofront e ad un trasferimento presso una nuova località tenuta segreta per evitare ulteriori disordini.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736