“Nella Conferenza delle Regioni sui migranti si è ragionato sull’adozione di un ‘modello Ucraina’ di cooperazione istituzionale: una modalità che ha sempre portato risultati positivi, anche ad esempio quando il governo e le Regioni hanno lavorato insieme per fronteggiare l’emergenza Covid. Quando si coopera è più semplice raggiungere risultati e in tempi brevi”.
Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, in un’intervista a TgCom24.
Ha poi aggiunto:
“Sul fronte che si è aperto con l’emergenza in Tunisia e la conseguente nuova ondata di sbarchi da quell’area, l’Europa sta facendo davvero poco e ha fatto bene il nostro governo a tentare di arginare questi flussi chiedendole di mettere in piedi un nuovo Piano Mattei che preveda ingenti investimenti nella sponda Sud del Mediterraneo, provando così a costruire una prospettiva di vita migliore per i residenti di quei Paesi”.
“Però l’Europa dimostra ancora una volta di essere un po’ latitante su questo tema.
Ha investito soltanto alcune risorse negli anni passati per arginare gli arrivi lungo la rotta balcanica, guarda caso quella che conduce ai Paesi del Nord Europa, ma ha investito pochissime risorse lungo l’asse che porta all’Italia.
Fa bene dunque il governo a continuare a chiedere all’Ue in maniera determinata un’assunzione di responsabilità. Ripeto, senza investimenti in questi Paesi sarà difficile arginare questi flussi”, ha sottolineato il governatore Occhiuto.
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