Migranti, quattro sindaci calabresi al Governo: "Servono misure strutturali non emergenziali"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Migranti, quattro sindaci calabresi al Governo: "Servono misure strutturali non emergenziali"
Giorgia Meloni
  17 aprile 2023 19:27

"Ci troviamo di fronte a scelte che non solo non risolvono il problema ma che possono far registrare un pericoloso passo indietro in materia di accoglienza. Le emergenze non ci convincono". E' quanto affermano, in una nota congiunta i sindaci dei capoluoghi calabresi a proposito del Decreto Cutro sull'immigrazione varato dal governo dopo il naufragio di Steccato del 26 febbraio scorso. "Condividiamo l’iniziativa e la preoccupazione dei colleghi di Roma, di Milano, di Napoli, di Torino, di Bologna e di Firenze rispetto ad un tema particolarmente delicato come l’immigrazione che socialmente investe, in maniera particolare, i nostri territori" scrivono nella nota i sindaci di Crotone, Vincenzo Voce, di Catanzaro, Nicola Fiorita, di Cosenza, Franz Caruso, e di Corigliano Rossano, Flavio Stasi. 

 "I drammatici eventi dello scorso 26 febbraio a Steccato di Cutro - affermano i sindaci calabresi - avrebbero dovuto indurre a misure non emergenziali ma strutturali. Ci troviamo, viceversa, di fronte a scelte che non solo non risolvono il problema ma che possono far registrare un pericoloso passo indietro in materia di accoglienza. La possibile cancellazione della protezione speciale - ritengono i primi cittadini - finirà per creare “fantasmi”, persone senza diritti e possibilità di assistenza, con il concreto rischio di respingerli in paesi dove non sono previsti diritti umani".    

Banner

 Ribadiscono quindi che "il problema è di carattere strutturale. Le emergenze non ci convincono. I risultati delle situazioni emergenziali in Calabria, in tanti settori, citiamo la sanità solo per fare un esempio, sono sotto gli occhi di tutti e nello specifico, la gestione dell’accoglienza in termini emergenziali non può portare nessun beneficio in termini di percorsi di integrazione e di inclusione. Proprio perché viviamo sul campo, come sindaci, quotidianamente l’arrivo di tante vite, di tante storie ma allo stesso tempo abbiamo già dimostrato che è possibile intraprendere percorsi di reale integrazione, siamo perfettamente in sintonia con i nostri colleghi sindaci - conclude la nota - e siamo pronti ad intraprendere qualsiasi comune iniziativa affinché si affronti la tematica in maniera costruttiva".

Banner

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner