Migranti, si archivia per la dipendente della Prefettura accusata di corruzione

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  04 giugno 2019 17:10

LAMEZIA TERME (CATANZARO) - Il gip di

Catanzaro, su richiesta della Procura, ha archiviato l’inchiesta

sulla funzionaria della Prefettura di Catanzaro Nerina Renda e

sull'imprenditore lametino Salvatore Lucchino. I due, difesi

dagli avvocati Aldo Ferraro e Antonella Pagliuso, erano stati

arrestati e posti ai domiciliari il 25 luglio 2017 con l’accusa

di corruzione. La Renda era accusata di avere aveva compiuto

ispezioni e sopralluoghi nel centro di accoglienza gestito da

Lucchino «generici e per questo positivi» condizionando la

procedura per la stipula di una convenzione con la Prefettura in

cambio di un immobile di Lucchino e della promossa di somme di

denaro. L’ordinanza era stata annullata dal Tribunale della

Libertà che l’11 agosto 2017 rimise in libertà gli indagati. La

Procura ha chiesto l’archiviazione che è stata accolta dal gip

ritenendo «non coltivabile l’accusa in giudizio né con

riferimento all’ipotesi di reato per cui è iscrizione, né con

riferimento ad altre ipotesi di reato».


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