Milleproroghe, ok dal Senato: si riapriranno i termini per elenco dei direttori generali della Sanità

Una norma che potrebbe riguardare i vertici della sanità calabrese

Il Senato ha approvato (88 voti favorevoli) il testo del Milleproroghe. Il provvedimento omnibus per eccellenza adesso passerà al vaglio della Camera dei deputati per la conversione finale del decreto.

Fra le numerose norme inserite con gli emendamenti elaborati dalla prima e quinta commissione di Palazzo Madama, ce ne è una che potrebbe riguardare i vertici della sanità calabrese. Come anticipato (LEGGI QUI), verranno riaperti i termini per l’aggiornamento dell’elenco nazionale dei direttori generali. L’emendamento (con primo firmatario Mario Occhiuto) prevede che l’albo sia revisionato “entro il 30 aprile 2023”. Il termine per presentare le domande è fissato al 15 marzo. Inoltre, “possono presentare domanda anche coloro che hanno ricoperto l'incarico di commissario o sub-commissario per l'attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario”.

Al momento, fra gli attuali commissari straordinari di Asp e aziende ospedaliere calabresi - i cui contratti scadranno a inizio maggio – non risultano in elenco Vitaliano De Salazar dell’Annunziata di Cosenza, Simona Carbone dell’Asp di Crotone, Vincenzo Spaziante per l’Asp di Catanzaro e Gianluigi Scaffidi del Gom di Reggio Calabria. Questi ultimi due per ragioni anagrafiche. In linea teorica, la norma potrebbe interessare da vicino De Salazar e in astratto anche Spaziante, che è già stato commissario della sanità. Naturalmente lo si scoprirà al momento della presentazione delle domande.

Parallelamente, il presidente e commissario Roberto Occhiuto sembra avere le idee chiare sulle Asp di Cosenza e Reggio, guidate rispettivamente da Antonio Graziano e Lucia Di Furia, per cui è stato pubblicato l’avviso per individuare il direttore generale (con un incarico quantomeno triennale). C’è poi la variabile dell’Azienda Unica Renato Dulbecco, essendo vicina la firma del protocollo e che comporterà la fusione fra Pugliese-Ciaccio e Mater Domini, per cui ancora non ci può essere alcun avviso ma su cui potrebbe rivivere la norma regionale che consente alla Giunta la designazione di un commissario straordinario (contratto fino a un anno). E quella di Azienda Zero, per cui l’incarico da commissario di Giuseppe Profiti è in scadenza a maggio. (g.r.)

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