Saltano dal decreto Milleproroghe le assunzioni nell'ambito della Sanita della Regione Calabria, previste da un emendamento al decreto Milleproroghe votato dalle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera. Su indicazione della Ragioneria Generale dello Stato, le Commissioni sono tornate sui propri passi stralciando la norma.
La norma prevedeva l'assunzione a tempo indeterminato con una copertura di 11 milioni per gli anni 2022 e 2023. Mentre restano quelle su Azienda Calabria Lavoro.
Il commento di Occhiuto.
“Dal via libera al decreto Milleproroghe da parte delle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera arriva un’altra buona notizia per la Calabria.
Gli emendamenti che riguardavano la stabilizzazione dei precari e le nuove assunzioni sono stati riformulati, con l’intervento determinante della Ragioneria generale dello Stato.
Al fine di rafforzare la capacità amministrativa e consentire l’accelerazione delle procedure e degli investimenti pubblici per l’attuazione dei progetti previsti dal Pnrr nonché di ridurre il precariato, la nostra Regione, negli anni 2022-2023, potrà avviare procedure selettive per l’assunzione di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, anche valorizzando le esperienze professionali maturate dal personale in servizio presso l’Azienda Calabria Lavoro.
Alla Calabria andranno 5 milioni di euro per l’anno 2022 e 10 milioni di euro annui a decorrere dal 2023: risorse messe a disposizione dalla Funzione pubblica.
Tutto ció ci consentirà di rigenerare l’apparato burocratico regionale attraverso concorsi - gestiti dal Formez - che serviranno ad assumere nuove professionalità ma anche a stabilizzare tanti precari calabresi.
Ringrazio i parlamentari di Forza Italia, in modo particolare Francesco Cannizzaro, per il prezioso lavoro fatto, e il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, per il sincero interessamento e la sensibilità dimostrati”.
Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
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