Estorsione, atti persecutori, violenza privata e diffamazione nei confronti dei titolari della Ranieri International srl e Mama's srl: il Gup del Tribunale di Catanzaro, Filippo Aragona, ha rinviato a giudizio di Antonio Ranieri (classe '53), imprenditore nautico soveratese.
I fatti coprono un arco temporale di un triennio, nel corso del quale, secondo l'accusa, Ranieri avrebbe costantemente diffamato, ingiuriato, seguito, minacciato, filmato le persone offese, fino a costringerle a temere per la propria incolumità ed a mutare abitudini di vita.
In decine di occasioni avrebbe impedito a chiunque di entrare nel parcheggio della discoteca Mama's, allontanando così la clientela e determinando gravi danno economici sia ai gestori che ai proprietari, inducendoli infine, con la promessa di cessare i propri comportamenti, a consentirgli accessi e consumazioni illimitate e gratuite.
Una situazione oggetto di decine di denunce ed esposti, fino all'epilogo di oggi, con il rinvio a giudizio del Ranieri per tutti i fatti contestati. L'imputato è assistito dall'avvocato Domenico Calabretta, mentre le parti civili sono rappresentate dagli avvocati Sergio Callipari e Fabrizio Costarella.
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