Continua l’attenzione della Polizia di Stato sui fenomeni di violenza nei confronti delle donne e della fasce deboli in generale. Il 6 dicembre scorso, infatti, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Crotone, i poliziotti dell’U.P.G.S.P. della Questura di Crotone hanno dato esecuzione all’ordinanza, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Crotone, di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, nei confronti di un quarantaseienne crotonese, raggiunto da gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di maltrattamenti in famiglia e violenza privata.
La storia si ripete: problemi di convivenza all’interno di una coppia precipitati in condotte violente e vessatorie da parte dell’uomo, in questo caso esacerbati dall’uso dell’alcool nonché aggravati dal fatto di essere stati posti in essere di fronte ai figli minori.
Quest’ultimo non era nuovo alle Forze dell’Ordine, essendo già stato destinatario di Ammonimento da parte del Questore di Crotone, non era riuscito però a ravvedersi, continuando a maltrattare la compagna convivente con le forme di violenza più svariate, dalle minacce ai calci ai pugni, agli insulti con epiteti offensivi, finendo con calci e pugni.
La vittima, esasperata da tutti questi soprusi, ha trovato il coraggio di reagire denunciando il suo compagno, così la Polizia di Stato ha attivato immediatamente la procedura del “Codice Rosso”. Di lì a breve, gli accertamenti condotti dai poliziotti dell’U.P.G.S.P. hanno permesso di cristallizzare la situazione in modo inequivocabile e, in sinergia la Procura della Repubblica, si è attivata al fine di apprestare una tutela alla persona offesa.
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