Minacce di morte al sindaco di Guardavalle. Lasciata su un muro la scritta “Ussia infame, uomo morto”

Una frase intimidatoria e inquietante.

Poche parole  - “Ussia infame, uomo morto”, affiancate da una croce  - ma che fanno molto rumore quelle lasciate all'indirizzo  del sindaco di Guardavalle, Giuseppe Ussia recentemente al centro della vicenda legata alla presenza, davanti al Municipio di Guardavalle, di quella statua raffigurante Sant’Agazio, patrono di Guardavalle, donata dalla famiglia Gallace e fatta rimuovere.

Appena saputo della scritta, il sindaco si è immediatamente rivolto ai carabinieri della Stazione di Guardavalle per sporgere denuncia. Una chiara minaccia sulla quale le indagini dell’Arma dovranno fare piena luce e dare un volto e un nome alla mano che ha lasciato quella minaccia.  

E non si è fatta attendere la reazione di sdegno di  Giovanni Puccio, Responsabile organizzativo Pd Calabria. 

"Il Partito Democratico esprime la propria solidarietà al sindaco di Guardavalle, Giuseppe Ussia oggetto, nelle scorse ore, di pesanti minacce. L’episodio - prosegue -  si inserisce in un clima di tensione che da alcune settimane interessa la comunità tutta e aumenta le preoccupazioni circa la libera determinazione e azione, nell’interesse collettivo, delle istituzioni democratiche. L’inequivocabile minaccia di morte rivolta al sindaco Ussia, apparsa in maniera volutamente eclatante su un muro del centro ionico, ferisce e preoccupa la laboriosa collettività di Guardavalle che nulla a che spartire con quanti fanno della tracotanza l’espressione più evidente del potere criminale".

"Il PD -conclude Puccio - ribadendo la vicinanza al sindaco e ai cittadini di Guardavalle interesserà i suoi rappresentanti istituzionali affinchè venga garantita la massima attenzione al territorio e vengano prese le necessarie iniziative per restituire tranquillità all’intera comunità".

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