Minori e carcere: il punto dell’Uspp Calabria

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Walter Campagna
  09 gennaio 2023 21:46

?“Il settore? minorile è un articolazione del Ministero della Giustizia che si occupa dei detenuti minorenni, attraverso le varie strutture che lo compongono come: i CPA (Centri di prima accoglienza), le Comunità, gli USSM (Uffici Servizi Sociali) e gli i IPM (Istituti Penali per Minorenni).? Questi ultimi, presenti nel territorio nazionale con un numero di 17 strutture, ospitano detenuti sottoposti ai provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria, detenuti non solo minorenni ma, soprattutto, giovani adulti con un età sino a 25 anni”. Lo afferma il segretario Regionale Aggiunto, (Unione Sindacati Polizia Penitenziaria)?, Walter Campagna. Che continua: 

“Il? personale di polizia penitenziaria? che vi opera, deve? possedere? alcuni imprescindibili requisiti, come l'attitudine ed? una personalità equilibrata, in linea con le teorie psico-pedagogiche; rafforzata da un percorso di formazione continua, che ha permesso al personale, almeno sino all'anno 2016,? di conseguire un? apposita specializzazione di "addetto ai detenuti minorenni", come previsto dal DM del 19.10.2009.

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Un settore, dunque, delicato e complesso, che purtroppo, negli ultimi anni, a? seguito di politiche errate, ha subito un evidente decadimento.? ? ?

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L'effetto della legge 117 del 2014, che ha spostato la possibilità di restare nel circuito penale minorile – per tutti quei detenuti che hanno commesso un reato da minorenni – fino al compimento dei 25 anni (prima era 21), ha determinato non poche difficoltà nella gestione interna degli istituti, che si ripercuote nel programma di trattamento e di? rieducazione dei detenuti minorenni.? Ma non è tutto.?

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Nell'anno 2019, al termine del corso di formazione per il conseguimento della qualifica di Vice Ispettore,? ove hanno preso parte 25 unità di polizia penitenziaria? del settore minorile, i vertici del DGMC hanno preferito privarsi del preziosissimo? contributo di dette unità, seppure formate ed altamente specializzate, destinandole alla mobilità verso il settore per adulti. Una situazione assurda e paradossale che, a parere dell' USPP, oggi sta determinando? la maggior parte delle? criticità che si susseguono all'interno degli Istituti. Come il gravissimo incendio verificatosi qualche mese fa nel carcere minorile di Catanzaro, l’evasione di gruppo presso il carcere "Cesare Beccaria" di Milano, ed i tanti fatti avvenuti in altre strutture del territorio nazionale.?

Occorre intervenire subito, attraverso un processo di riforma che impedisca che detenuti ultra ventunenni possano permanere in un istituto minorile sino all'età di? 25 anni.

È necessario, inoltre, pianificare un programma di formazione continua a favore del personale, preservandone in ogni caso, l’esperienza maturata. Senza trascurare, che nell'ambito di sviluppo? dell'attività? degli UEPE (Uffici di Esecuzione Penale Esterna), la professionalità e l'esperienza acquisita dal personale di polizia penitenziaria offrirebbe un prezioso contributo al settore, rilanciando la Giustizia Minorile”, conclude Campagna. ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ?

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