"Certo che nell'avvicinarsi del giorno del voto per le regionali ne accadono di miracoli. Uno fra tanti, di sicuro quello più inaspettato è il riaffiorare alla mente di Salvini il ricordo della presenza della 'ndrangheta in Calabria. Un argomento che non si può certo dire molto praticato dal capo della Lega. Lo stesso che fino a poco tempo fa, o forse ancora oggi, ha fatto finta di disconoscere la presenza della criminalità organizzata anche nel 'suo' Nord".
Lo afferma, in una nota, il deputato del M5s Massimo Misiti. "La 'ndrangheta è una piaga - sostiene Misiti - che sta distruggendo la mia terra, la mia Calabria, e contro la quale non mi pare ci siano soluzioni espresse dalla Lega. La 'ndrangheta è un fenomeno complesso che permea tutto il territorio nazionale e che, lo sappiamo bene, è ben radicata in molti Paesi del mondo. Il senatore Salvini non usi la retorica stantia ed abusata che ha per oggetto la 'ndrangheta. I calabresi la stanno combattendo da sempre con tutte le persone
oneste che ad essa si ribellano. La 'ndrangheta sappiamo noi calabresi che cos'è e quanto male ci cagiona".
Il parlamentare, che nella nota fa riferimento al sequestro di Giuseppe Misiti, farmacista a Cinquefrondi, in provincia di Reggio Calabria, suo parente avvenuto nel 1985, aggiunge che "la mia famiglia ha constatato di persona quanto dolore ha procurato e procura. Il senatore Salvini - conclude - dovrebbe avere più rispetto per l'intelligenza dei calabresi onesti, cioè la stragrande maggioranza dei miei corregionali".
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