Uno studio dei fabbisogni sanitari per l'abbattimento delle liste d'attesa e un altro sulla mobilità apparente. La struttura commissariale della sanità calabrese ha affidato tali compiti al competente dipartimento regionale tramite un decreto firmato dal presidente Occhiuto.
Per quanto riguarda la mobilità apparente (prestazioni erogate ai pazienti con domicilio non coincidente con la residenza), viene spiegato il suo elevato tasso di incidenza emergente da un rapporto Agenas. Perciò occorre analizzarla "sia in termini di erogazione delle prestazioni sanitarie che economiche e che, pertanto, è necessario verificare i fattori sottesi alla stessa, con particolare definizione dei volumi e della stratificazione dell’incidenza per classi di età e, conseguentemente adottare ogni iniziativa utile ai fini di un suo abbattimento e/o riduzione".
Inoltre, "dai dati relativi alla mobilità passiva si evince la necessità di procedere ad una riprogrammazione dell’offerta sanitaria, parametrata ai bisogni di salute espressi dalle singole aree territoriali, e focalizzando, altresì,
l’attenzione sulle specifiche carenze dell’offerta e sui bisogni della popolazione non soddisfatti, anche con
riferimento alla necessaria riduzione delle liste di attesa".
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