
di CARLO MIGNOLLI
Filippo Pittarello è l’eroe del Catanzaro della trasferta del “Braglia”. Il suo gol su rigore decide la sfida contro il Modena, regalando la vittoria per 1-2 e interrompendo l’imbattibilità casalinga dei gialloblù. Ma per l’attaccante, è la conferma di un percorso di crescita personale e professionale.
«È stata una soddisfazione immensa perché arriva in un momento delicato, personale, in cui sto facendo fatica a trovare spazio. L’unica arma che ho è allenarmi bene e sfruttare il tempo che mi dà l’allenatore. Riuscire a coronarlo con un gol che porta la vittoria alla squadra è il massimo», dichiara l’attaccante.
In merito all’esultanza sotto la curva e all’adrenalina del momento, aggiunge: «Vedere tutta quella gente giallorossa qui al “Braglia” è stato incredibile. Il loro sostegno ti dà una carica che raramente si sente». Pittarello sottolinea anche la difficoltà di subentrare in una partita così intensa: «Devi subito prendere il ritmo giusto e cercare di fare quello che ti chiede l’allenatore. Mister Aquilani mi aveva chiesto di dare profondità e di stare pronto a sfruttare ogni occasione».
L’attaccante racconta anche il rapporto con i tifosi e la vita al Sud: «Quando andiamo in trasferta vengono mille, duemila, tremila tifosi a sostenerci. È un attaccamento che raramente si vede al nord e ti dà una carica enorme».
Sul rapporto con il mister e la crescita della squadra, Pittarello aggiunge: «Aquilani è una persona buona, si vede e si respira. Anche quando si arrabbia lo fa in maniera velata, ma trasmette sempre le sue idee. Quello che stiamo facendo come squadra è qualcosa di buono e vogliamo continuare così. Solo il campionato ci dirà fin dove potremo arrivare».
Il gol di Modena rappresenta quindi molto più di tre punti: è il simbolo di un ragazzo che lavora in silenzio, che sa aspettare il suo momento e che riesce a trasformare la pressione in concentrazione e determinazione. Pittarello diventa così non solo il match winner del Catanzaro, ma anche un esempio per tutto lo spogliatoio, incarnando la dedizione e la pazienza necessarie per emergere.
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