"Abbiamo vissuto momenti emozionanti con il cantiere di teatro e del linguaggio non verbale a cura, rispettivamente, di Saverio Tavano e con Francesco Votano e Maria Grazia Bisurgi. Una occasione importante per imparare che il teatro qui, fuori dai luoghi della malattia, è stato medicina, cura dal potere taumaturgico per gli splendidi ragazzi di “Salus mentis” che con curiosità e coraggio, attraverso un lavoro collettivo, hanno eliminato la "quinta parete" : il pregiudizio". Con il toccante spettacolo teatrale di Emilio Nigro “Avemmaria” (sabato in Villa Cecilia Faragò) e la coinvolgente performance acrobatica “Ceneventola” della vulcanica Elena Garufi, chiusa la seconda settimana di attività del MoMe Festival Momenti di Memoria, il progetto multi-culturale che valorizza e comunica l’identità storico-culturale del territorio compreso tra Soveria Simeri e Simeri Crichi già parte della più ampia Valle del Crocchio.
Il MoMe Festival – MoMenti di Memoria è tutto questo, e molto altro: domenica 28 luglio arriva all’ultimo appuntamento della seconda edizione e avviato il 16 maggio scorso, diretto da Emi Bianchi e Giorgia Boccuzzi. Nel corso di tre mesi si sono susseguiti eventi artistici, che hanno valorizzato il paesaggio, i beni archeologici, i borghi e cultura, per far emergere l’unicità di questi luoghi e la loro storia peculiare. Attraverso un linguaggio contemporaneo e innovativo riemerge l’identità di un sud troppo spesso demonizzato e depauperizzato dalla cultura dominante. Il Festival è co-finanziato dal PAC Calabria 2014-2020, Azione 1 Tipologia 1.3, ed è realizzato con il Patrocinio di Unione Europea, Regione Calabria, Comune di Simeri Crichi e Soveria Simeri.
Domenica 28 luglio, dopo l’aperitivo a kilometro zero, Fabio Macagnino e Francesco Loccisano si esibiranno in “Candalia” alle 21.30 nella splendida cornice della Collegiata a Simeri Crichi. Fabio Macagnino presenta un concerto che è sintesi dei suoi tre album pubblicati. Per l’occasione lo accompagna Francesco Loccisano alla chitarra battente. Si tratta per Fabio e Francesco della naturale conseguenza di un sodalizio consolidato negli anni, infatti i due musicisti collaborano da tempo ricercando sonorità che rimandano ad un paesaggio identitario, ma con uno sguardo sempre rivolto a scenari contemporanei. La loro collaborazione si è riversata negli anni, sulle tracce incise negli album “Scialaruga” e “Cosmopolitana Mama”. La dimensione acustica a due chitarre ben si presta per raccontare le atmosfere del suo ultimo album: Candalìa (Sveva Edizioni, 2017). Ma Candalìa è anche un concept: senza prendersi mai troppo sul serio quando chiedono a Fabio Macagnino quale genere musicale suona, lui risponde: la “Candalìa”: questo “genere” nasce in Calabria dove l’autore vive attualmente, facendo di questa parola calabrese una ?loso?a di vita che suggerisce di perdere tempo, indugiare, di non aver timore di lasciar scorrere il tempo per riscoprire desideri rinnegati e dimenticati.
Prima del concerto, c’è l’occasione di visitare gratuitamente Simeri, la Splendente grazie al trekking archeologico dalle guide autorizzate dell' Associazione Asperitas che vi racconteranno tra uno scorcio e un altro di una storia lunga più di mille anni. Tra le 18 e le 19, invece, in calendario anche due incontri letterari, sempre a Simeri Crichi nella spazi della Collegiata: il primo sul tema “Storie dal passato, ricordi per il futuro: antichi racconti da Simeri Crichi e dintorni”, è sempre a cura dell' Associazione Asperitas. Il secondo, è a cura di Bruno Mirante e Simonluca Spadanuda sul tema “Inviati dalla Memoria”.
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