Montauro, alla ricerca di un senso tra intelligenza artificiale e naturale

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Il confronto tra Massimiliano Capalbo e Francesco Pungitore al Giardino Epicureo, guidato dalla sensibilità artistica di Francesco Denaro

  26 luglio 2025 15:41

In un luogo sospeso tra natura e pensiero come Il Giardino Epicureo di Montauro (CZ), mercoledì 6 agosto alle ore 18.30, si terrà un incontro originale e profondo dal titolo: “Intelligenze. Alla ricerca di un senso tra artificiale e naturale”. Un’occasione rara di riflessione che mette a confronto due voci intense del nostro tempo: Massimiliano Capalbo, imprenditore e pensatore che ha fatto della natura il suo codice etico, e Francesco Pungitore, docente e giornalista, attualmente tra i principali promotori di una riflessione critica sull’intelligenza artificiale e sul suo impatto antropologico.

A moderare questo dialogo sarà Francesco Denaro, artista e musicista, capace di trasformare ogni parola in un suono e ogni silenzio in uno spazio fertile. Il suo sguardo sensibile e creativo garantirà una conduzione che va oltre il semplice dibattito, trasformando la serata in un’esperienza immersiva.

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L’incontro si inserisce nel cartellone di eventi “off” del progetto “Sonati vicinu”, che fonde linguaggi artistici, cura del territorio e stimoli filosofici. La location non è casuale: Il Giardino Epicureo non è solo uno spazio fisico, ma un laboratorio permanente di umanità e pensiero, dove la natura educa e l’intelligenza – artificiale o naturale che sia – viene interrogata nel suo rapporto con l’etica, l’ambiente, la comunità.

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Non a caso, nel corso della serata sarà possibile vivere anche un’esperienza di interazione sensoriale con le piante, un percorso che stimola connessioni profonde tra essere umano e mondo vegetale, restituendo centralità al corpo, al respiro, all’intuizione.

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Tra le provocazioni filosofiche di Capalbo, sempre attento a custodire il pensiero lento e sostenibile, e la visione di Pungitore, che invita a non subire la tecnologia ma a rieducarla al senso e al bene comune, il pubblico sarà chiamato non solo ad ascoltare, ma a prendere parte a un esercizio collettivo di consapevolezza.

L’intelligenza, ci ricorderanno forse i tre protagonisti, non è mai solo una questione di calcolo: è anche – e soprattutto – una questione di scelta.

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