LA Pro Loco di Montauro, presieduta da Barbara Schiavone, ha inviato al commissario prefettizio una lettera per segnalare lo stato di abbandono in cui versa la cittadina ionica.
“L’apatia genera l’indifferenza, l’indifferenza l’abbandono! Ebbene si, è triste ammetterlo, ma è questa la realtà in cui versa il nostro piccolo borgo, e fa fragore il grido della popolazione verso l’Istituzione non solo sorda ma anche, purtroppo, orba dello scempio che vi è in Montauro. Certo, si sa benissimo che amministrare non è una cosa semplice, in un periodo dove le problematiche sono molteplici, e l’attenzione è rivolta a quello che sembrerebbe esser il male del secolo, ed è proprio per questo che si è qua, per dare un contributo.
Numerosi sono stati gli appelli per un incontro con l’Istituzione, sempre senza alcuna considerazione, senza una risposta, come se l’indifferente silenzio possa bastare a non far emergere la voce del popolo che si sente privo di considerazione di cui la Pro Loco se ne fa portavoce. Il grado di sporcizia in cui versa il paese fa rabbrividire, a conferma di tale affermazione si allegano diverse foto, e la cosa più incredibile è che tale situazione versa in una momento che si suppone essere storico, per il quale la pulizia dovrebbe essere esemplare!!! Roba che fa rimanere letteralmente allibiti!!!
Questa preoccupazione sorge spontanea in tutta la cittadinanza, il messaggio, che dall’Istituzione verrebbe a trapelare, sarebbe quello di restare a casa, non tanto per il COVID-19, bensì perché, visto il grado di lerciume, si rischierebbe di contrarre altri virus. Si era già fatto presente che ci saremmo presi l’onere di far fronte alla sanificazione, tanto è vero che abbiamo già provveduto all’acquisto di quanto si necessita, inoltre sappiamo che anche un gruppo di cittadini aveva paventato la stessa richiesta, ma ancora una volta passata inosservata.
Ora BASTA, perché si è stanchi di chi amministrando la cosa pubblica non dà retta alle richieste del popolo, si è stanchi di dover vedere i nostri diritti annichiliti, si è stanchi di vedere ciò che è un nostro diritto negato. ORA BASTA!!! Si fa altresì presente che se questo appello sarà, ancora una volta, per l’ennesima volta, surclassato, ci si rivolgerà direttamente al Prefetto; lungi dall’essere una minaccia, ma si vuole rimarcare e far tastare con mano quanto sia forte l’appartenenza al paese, a tutto quello che rappresenta, e che vederlo abbandonato a se stesso e a questo mesto oblio ci fa infervorare”.
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