Facendo seguito al consiglio comunale tenuto nei giorni scorsi a Montepaone, i consiglieri del gruppo di opposizione “Montepaone Bene Comune”, Giuseppe Macrì, Giuseppe Celia, Francesco Gerace e Roberto Totino vogliono sottolineare la scarsa attenzione prestata dall'amministrazione non solo nel presentare la documentazione, ma anche l’accentuarsi di una "politica fiscale tesa a reprimere qualsiasi forma di commercio sul territorio già martoriato dall’assenza di politiche turistiche attive e dalle note vicissitudini mondiali che lo hanno interessato nell’ultimo anno". E' quanto affermano gli stessi in una nota.
"Nell’ultimo consiglio ci siamo trovati di fronte a punti all'ordine del giorno scopiazzati, incompleti e a danno del tessuto socio economico. In particolare abbiamo rilevato che l’attuale amministrazione non ha concesso le dovute riduzioni alla Tari addossando la colpa agli operatori e ai loro commercialisti. Le misure compensative adottate in materia di tassa sui rifiuti a favore delle utenze non domestiche (esercizi commerciali, imprese, artigiani ecc) che hanno subito una sospensione della loro attività per disposizioni del Governo e che sarebbero consistite in drastiche riduzioni della tassa, non hanno avuto la meritata pubblicità", scrivono.
"Di fatto nessuna azienda (ad eccezione di due!) avrebbe avanzato la richiesta di riduzione. Ci si chiede, visto la fervida attività sui social da parte di questa amministrazione perché non si è dato il giusto risalto. Forse era più importante fare cassa per rimediare ai tanti errori fatti e che in soli cinque anni ci stanno portando verso il dissesto? E non contenti di questo danno, l’amministrazione porta in Consiglio un regolamento per la lotta all’evasione delle attività commerciali che, con un debito superiore ai 1000 €, potrebbero vedersi revocata la licenza. Pur tentando di prendersi i meriti di questo regolamento, lo stesso risulta essere la copia fedele del regolamento fatto dal Comune di Gubbio e, gli attuali amministratori si son ben visti dall’aggiungere anche solo un loro pensiero per evitare di sbagliare per l’ennesima volta", continua la nota.
"Questa coalizione, assolutamente sposando la correttezza e la bontà del principio a base del Regolamento, ne contesta la tempestività dell’approvazione, sottolineando la politica repressiva di questa maggioranza. Inoltre, il nuovo regolamento per il canone unico patrimoniale individua solo le tariffe e come applicarle alle diverse zone. Insomma niente premialità per chi lavora tutto l’anno su questo già difficile territorio, anche se, incalzati, hanno promesso di rivederlo successivamente. Questa opposizione vigilerà affinché questi strumenti che l’attuale amministratone ha insistito ad approvare, non condivisi nella tempistica di approvazione, non siano utilizzati come arma nei confronti di qualche attività commerciale consentendo ad altre di restare indenni. Questo modo di far politica non ci appartiene e l’attuale maggioranza dimostra solo che l’unico interesse è fare cassa per rimediare ai tanti errori che in soli 5 anni sono riusciti a fare, pur portando un paese che prima del loro arrivo era un volano per la costa ionica e oggi è uno dei più tassati e sempre più dormitorio", concludono i consiglieri d'opposizione di Montepaone.
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