Montuoro eletto consigliere: "Un giovane di Marcellinara simbolo di dedizione e rinascita"

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11.920 preferenze e un esempio per tutti

  07 ottobre 2025 12:48

Riceviamo e pubblichiamo a nome di Giacomo (Giacomino) Scerbo la seguente lettera: 
 
"Il nome Antonio Montuoro oggi risuona limpido e fiero tra le vie di Marcellinara, come un inno alla speranza e al rinnovamento. Un giovane figlio di questa terra che, con la sola forza della volontà e la purezza dell’animo, ha saputo conquistare la fiducia di migliaia di persone, ottenendo 11.920 preferenze e divenendo il più votato di Fratelli d’Italia.
 
Un traguardo che non sorge dall’appartenenza o dal favore, ma dalla sacralità del sacrificio, della costanza, della dedizione. Questo giovane si è edificato da sé, pietra su pietra, credendo fermamente che ogni vero risultato germogli soltanto dal lavoro, dalla presenza costante e dalla sincerità dell’impegno.
 
È un uomo che non si sottrae mai al dialogo: se non risponde, richiama; se qualcuno ha bisogno, egli tende la mano. Sempre presente, sempre disponibile, sempre gentile. Conosce tutti e da tutti è conosciuto, perché sa ascoltare con il cuore, e trova il tempo per ogni cosa anche quando il tempo, in verità, pare non esistere.
 
Eppure non si lascia trascinare dalle provocazioni, non scende nel fango della polemica, non risponde agli attacchi con l’asprezza, ma con la misura. Forse è proprio in questa nobile calma che risiede la sua forza più grande: superare l’odio con la serenità, la cattiveria con l’equilibrio, la sceneggiata con la concretezza. È questo il vero volto della politica che dovrebbe animare il nostro tempo: una politica che non si fonda sul clamore, ma sull’esempio; non sull’apparenza, ma sull’essenza.
 
Marcellinara dovrebbe volgere lo sguardo verso di lui con rispetto e ammirazione. Dovrebbe comprendere che la divisione, l’astio e il rancore politico non edificano nulla, mentre la cooperazione, la stima e la bontà d’animo possono realmente risvegliare una comunità. A coloro che avevano scommesso sul suo fallimento, che avevano creduto che non ce l’avrebbe fatta, oggi risponde la forza luminosa dei fatti: il successo limpido e meritato di chi ha creduto nel bene e nel lavoro.
 
In lui si riflettono qualità rare: egli studia, si aggiorna, si rinnova ogni giorno con umiltà. Giovane, eppure già maturo; moderno, eppure profondamente legato alle radici della sua terra. In lui convivono la saggezza dell’esperienza e l’ardore del futuro, l’equilibrio del pensiero e il fuoco della passione civile.
 
Come cittadino, sento il bisogno sincero di tifare per lui, di augurargli il meglio, di vederlo camminare sempre a testa alta. Perché la sua vittoria non è soltanto personale: è la vittoria di un intero paese, di tutti coloro che ancora credono in una politica pulita, fatta di passione, di dedizione e di rispetto.
 
E come giovane, non posso che auspicare che i miei coetanei trovino in lui un modello da seguire: un esempio di impegno autentico, di serietà e di speranza.
Perché è da uomini così che nasce il futuro di una comunità, da spiriti che sanno unire invece di dividere, costruire invece di demolire, credere invece di dubitare.
Ed è da un esempio come il suo che Marcellinara può riscoprire se stessa — più unita, più matura, più fiera del proprio domani. Siamo fieri di questa vittoria, perché appartiene un po’ a tutti noi: a chi ci ha creduto, a chi ha sperato, e forse anche a chi non ci credeva affatto.
Auguri a tutti i Marcellinaresi!"

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