di ANNA TRAPASSO
Se c'è qualcosa che lega il figlio Andrea al padre Ennio Morricone, ben oltre il genio creativo del padre e la brillante, appassionata, straordinaria direzione del figlio, è quella comune umiltà, quella quasi timidezza davanti al grande pubblico che -lo scrissi già 14 anni fa, nel giorno in cui Ennio Morricone divenne cittadino onorario di Catanzaro, e ne confermo oggi le impressioni- caratterizza i grandi, i grandi veri.
Andrea Morricone, protagonista dell'inaugurazione 'ufficiale' del Politeama Foglietti di Catanzaro insieme all'Orchestra Roma Sinfonietta, davanti ad un teatro al completo in ogni ordine e grado, aveva la voce rotta dall'emozione quando, sul finale, ha voluto tributare il suo pubblico non soltanto con i consueti bis, ma con una esecuzione in "primissima assoluta, mai fatta sentire da nessuna parte", dal film "Quartiere" di Silvano Agosti. E ancora, quasi incredulo davanti al calore del teatro catanzarese, non si è risparmiato nei ringraziamenti: "abbiamo fatto le prove a teatro vuoto, ma grazie a voi stasera l'orchestra suona meravigliosamente meglio".
"Spero di saper continuare la bravura e la genialità di mio padre che ha attraversato con la sua opera 40 anni di storia -ha affermato ancora Morricone dal palco - la cosa più sbalorditiva è che lui ha trovato la maniera di cambiare rimanendo sempre se stesso. Questo è un concerto che sento particolarmente, perché so che lui ci teneva molto a questa città".
Di converso, il Politeama l'ha voluto omaggiare con un'opera miniata del maestro orafo Gerardo Sacco (consegnata direttamente dalle sue mani) che Morricone ha idealmente esteso a tutta l'orchestra e per cui Sacco ha replicato che ne realizzerà personalmente tante quanti sono i componenti dell'orchestra. Si tratta di una ceramica calabrese incisa a mano dal Maestro e che riproduce le chiavi della città donate al padre Ennio quel lontano (nel tempo, ma mai dai ricordi) 11.11.2011.
Sacco però si è assicurato un dono personale -che ha reso il pubblico ancora entusiasta-: "Chiudo tutte le mie sfilate con il tema di "The mission', vorrei sentirla ancora". E così è stato.
Al suono di Gabriel's Oboe (oboe Antonio Verdone) si è conclusa una serata dal programma asciutto ma denso di rievocazioni: dalla suite de "Gli intoccabili" a "Nuovo Cinema Paradiso", dal tema principale di "C'era una volta in America" a La Califfa (ne i "Tre adagi" suite per violino e orchestra), senza dimenticare i principali temi di "C'era una volta il West" e "Metti una sera a cena". I vocalizzi erano del soprano Vittoriana De Amicis, puntuale nell'esecuzione ed elegante nella figura.
Orchestra perfettamente a suo agio sul palco del Politeama, il cui fondale storico è tornato con sobrietà a caratterizzare le serate nel teatro cittadino.
"È la mia prima stagione da sovrintendente - ha commentato in apertura Antonietta Santacroce - e sarà un viaggio che ci porterà attraverso mondi di bellezza, di passione, di riflessione e di magia, perché il teatro è tutto questo. Il teatro Politeama finalmente ritorna con una stagione completa e unitaria, che ha riscosso un entusiasmo visibile già nel grande successo di pubblico di queste prime serate, che ha così voluto premiare le scelte artistiche compiute quest'anno. Seppur tra mille difficoltà siamo riusciti a costruire un programma che valorizza il connubio tra musica e cinema, offrendo concerti di vario genere. Viva il teatro, viva Catanzaro, viva il Politeama!".
"È molto significativo per me che il Politeama torni ad avere una stagione e la apra con un tributo ad una persona così speciale come Ennio Morricone che con Catanzaro ha intessuto dei rapporti non usuali, davvero importanti, è stato un cittadino onorario della città è stato qui, noi abbiamo cercato di coltivare in questi anni il rapporto con la famiglia, penso che non ci poteva essere un modo migliore per ricominciare, per legare il passato al presente e al futuro": lo ha detto dal palco il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita.
Infine il direttore generale della Fondazione Politeama, Settimio Pisano, ha esteso i ringraziamenti oltre che ai partner privati, che quest'anno per la prima volta ricoprono lo 'status' di 'socio sostenitore', anche all'amministrazione comunale, alla Camera di Commercio, alla Regione Calabria, partner preziosi per una grande stagione del teatro e per la (ri)costruzione di un futuro solido per lo stesso.
L'appuntamento, ora, è con Carlo Buccirosso ed "Il vedovo allegro" giovedì 24 gennaio alle ore 21. Dalla grande musica per il cinema alla commedia: quest'anno ce ne sarà per tutti i gusti.
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