Morte del cane Pati, Costanzo Levato e Serò: "Avevamo ragione a suggerire prudenza, sollevato il quartiere da ogni responsabilità"
Costanzo, Levato e Serò
23 luglio 2024 13:21
"L’autopsia sul corpo del povero Pati, il cane che il quartiere Signorello aveva adottato, ha confermato che l’animale non è morto per mano dell’uomo ma per i morsi subiti da altri cani.
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A poche ore dal ritrovamento del corpo martoriato di Pati, mentre l’indignazione montava, avevamo scritto testualmente che “le informazioni finora a disposizione sono ancora scarse e non conosciamo la dinamica di questo vile crimine”. Questo perché ancora si riteneva che fosse opera di mano umana ma, soprattutto, perché sul banco degli imputati stavano finendo gli abitanti di quello stesso quartiere, anche grazie a qualche resoconto giornalistico poco corretto, che addirittura li accusava di omertà. Quegli stessi cittadini del quartiere che sono stati attenti nel cercare ed individuare eventuali responsabili e che Pati lo avevano accolto e nutrito amorevolmente.
Ebbene, oggi i risultati dell’autopsia dimostrano che avevamo ragione e che giungere a conclusioni affrettate non è mai una buona cosa. Certo, nessuno potrà più restituire Pati all’affetto e alla generosità di Signorello ma, se non altro, viene restituita al quartiere la sua onorabilità e ai suoi residenti viene restituita l’immagine che spetta loro di persone civili e attente alla cura e al benessere degli animali. Perché questo sono. E quindi, che almeno l’episodio triste e doloroso della morte di Pati, serva da lezione per il futuro, affinché si eviti di giungere a conclusioni affrettate e si dia il giusto tempo agli inquirenti per esaminare le prove e dare risposte certe, giungendo ad una verità inconfutabile, come nel caso di specie".
Tanto scrivono i consiglieri comunali, Sergio Costanzo, Luigi Levato, Raffaele Serò