Nota stampa del consigliere comunale di Catanzaro, Lorenzo Costa: "
“La tragedia della piccola Ginevra, morta di Covid a soli due anni, ha colpito e commosso tutta l’Italia. Non si può non condividere il dolore immenso della famiglia di questo piccolo angelo e lo sgomento di una intera comunità.
La tragedia mi ha fatto riflettere, come penso sia capitato a tutti, perché quando il Covid – e purtroppo non è il primo caso – colpisce i bambini fa ancora più male.
Una settimana prima della tragedia della piccola Ginevra, a Torino era morto un bambino di dieci anni. Lì, però, il dolore non aveva trasceso la sfera privata, non aveva innescato un generalizzato attacco a testa bassa mirato alla ricerca di presunti colpevoli fra medici e struttura ospedaliera.
Qualcuno, ahimè, ha utilizzato un dramma per scatenare polemiche, accuse, reazioni scomposte e illazioni destabilizzanti nei confronti della Sanità regionale (che non è certo priva di problemi) o dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro. In particolare si è insinuato che l’Unità Operativa di Rianimazione e terapia intensiva dell’Ospedale “Pugliese” non fosse adeguata all’assistenza di bambini.
Mentre il Presidente Occhiuto ha saggiamente parlato, basandosi su solidi dati statistici, della rarissima necessità di assistenza ECMO (trattamento delle gravi insufficienze respiratorie con circuito extracorporeo) nei bambini, altri hanno parlato di ritardi, di carenze, di inappropriatezza, di Ispettori, di Commissioni d’inchiesta. Non sono mancati servizi televisivi trash, nonché volgari tentativi di speculazioni politiche.
È vero che in Calabria non vi è un reparto di Rianimazione specifico per bambini, così come non vi è un Ospedale esclusivamente pediatrico con tutte le alte specialità mediche e chirurgiche dedicate unicamente ai piccoli pazienti. Sarebbe bellissimo se si potesse realizzare in un futuro prossimo, ma questo non vuol dire che le tre maggiori Aziende Ospedaliere Regionali (Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria) non siano in grado di fronteggiare adeguatamente le patologie pediatriche gravi in urgenza e in elezione.
In particolare a Catanzaro da diversi lustri esistono cinque strutture complesse pediatriche: Neonatologia, Pediatria ospedaliera, Pediatria Universitaria, Onco-ematologia pediatrica, Chirurgia pediatrica tutte di ottimo livello.
L’unità Operativa di Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva da sempre accoglie e cura i bambini critici, compresi i lattanti, seguendo le linee guida e i protocolli internazionali più aggiornati e con il supporto interdisciplinare necessario. Il reparto, oltre che delle indispensabili competenze mediche ed infermieristiche, è dotato di attrezzature ad altissima tecnologia idonee al trattamento sia degli infanti che dei bambini di età prescolare e scolare.
Ogni anno vengono ricoverati e curati nella Rianimazione di Catanzaro diversi bambini affetti dalle più svariate patologie acute e ai genitori vengono forniti massima assistenza e sostegno. Vengono trasferiti in Centri specializzati soltanto quei bambini per cui sono necessarie cure non realizzabili in loco (cardiochirurgia, grandi ustionati, trattamenti extracorporei come l’ECMO, trapianti di organi e casi particolari non trattabili in sede).
Tante piccole vite sono state salvate nel corso degli anni e non vi sono mai state criticità particolari. È quindi auspicabile che l’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” continui a svolgere la propria delicata missione altamente qualificata nell’emergenza-urgenza con la massima serenità, in particolare in questo periodo di pandemia così impegnativo per il Sistema sanitario Nazionale”.
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