Morte di due lavoratori lungo la trasversale delle serre, domenica 16 luglio prevista una fiaccolata

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  11 luglio 2023 20:09

La strage che, alle prime luci dell’alba del 25 giugno scorso, ha causato la morte di Bruno e Nicola è solo l’ultimo evento di una sequela di tragici incidenti stradali che continua a crescere sempre di più. È evidente che esista una correlazione netta tra tutti i sinistri mortali verificatesi sulla Trasversale delle Serre in questi ultimi anni e la mancanza di sicurezza dell’infrastruttura stessa. Una strada contraddistinta, al netto delle responsabilità dei singoli, in più parti del tracciato da punti di pericolo e dalla totale assenza di dispositivi atti al controllo della velocità (è il caso della parte di Trasversale che dalle Serre conduce verso la Ionica), mentre altri tronchi ancora in via di realizzazione (come la Vallelonga-Vazzano) sono “temporaneamente” suppliti da lingue d’asfalto da roulette russa. Lo sviluppo di un territorio passa sicuramente da opere che facilitino la viabilità e gli spostamenti, ma allo stesso tempo queste non possono non garantire la massima sicurezza per chi le adopera. Altrimenti il rischio, ormai tangibile, è che la tanto agognata “strada del progresso” si trasformi in fucina costante di morte e dolore. Per questo, nella serata della prossima domenica 16 luglio, si terrà a Serra San Bruno una “fiaccolata silenziosa”, un’iniziativa nata spontaneamente dalla rabbia e dallo sgomento comune causati dall’ultima tragedia e da tutte le altre che l’hanno preceduta. Tragedie consumatesi ancora su una strada, la Trasversale, che conta già più morti che anni. Lo scopo del corteo è quindi quello di richiamare l’attenzione delle istituzioni per un concreto intervento di messa in sicurezza dell’infrastruttura tutta a tutela delle migliaia di persone, residenti in particolare nelle Serre, che quotidianamente la attraversano. Il timore di incorrere in pericoli percorrendo le nostre strade ha ormai preso il sopravvento. Ed è per questo che in particolare noi giovani abbiamo sentito la necessità di sollevare un grido d’allarme che crediamo meriti la giusta eco e che speriamo susciti le più opportune soluzioni. Ci sentiamo sconvolti e turbati dal continuo susseguirsi di ingiustizie che non possono più essere giustificate dalla casualità, ma che devono essere esplicitamente denunciate come frutto di un mancato sviluppo del territorio improntato sulla sicurezza e sul benessere comune.

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