Morte ex presidente del Catanzaro: oggi la figlia si è costituita parte civile

Oggi si è tenuta l’udienza preliminare per il reato di falso materiale ed ideologico nella redazione della cartella clinica dell’ex Presidente del Catanzaro Calcio Giuseppe Cosentino.

Il processo penale è nato a seguito della denuncia-querela presentata dalla figlia, Ambra Cosentino, assistita dall’avvocato Ettore Tigani del foro di Palmi, all’indomani del suo decesso, avvenuto il 13 luglio 2020, a seguito dell’intervento chirurgico di colecistectomia per via laparoscopica, effettuato l’8 luglio precedente.

Oggi figlia Ambra è stata ammessa come parte civile nel processo che si tiene a Locri: i legali che l’assistono hanno chiesto la chiamata in causa del responsabile civile, la Casa di cura Caminiti, trattandosi di condotte delittuose aggravate dalla circostanza di aver voluto occultare il reato di omicidio colposo per responsabilità medica.

Inoltre, su sollecitazione dei legali della figlia di Cosentino, il P.M. d’udienza ha riqualificato l’ipotesi di reato di cui al capo 1 della contestazione, con la precisazione che, trattandosi di alterazione di cartella clinica che fa fede sino a querela di falso, chiedendo la contestazione dell’art. 476, comma 2, c.p.

L’udienza è stata rinviata al 24 ottobre 2023 per consentire la citazione a giudizio della struttura sanitaria.

La Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha chiesto il rinvio a giudizio per i quattro medici della "Casa di cura Caminiti" di Villa San Giovanni indagati per la morte dell'imprenditore ed ex presidente del Catanzaro Calcio Giuseppe Cosentino.

Si tratta del chirurgo Antonio Diomede Trimarchi, del medico di guardia Luca Messina, dell'anestesista Maurizio Tescione e del cardiologo Domenico Antonio Foti

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