La CISL Magna Grecia esprime profondo cordoglio e solidarietà alla famiglia di Francesco Stella, l'operaio di 38 anni tragicamente scomparso in un incidente sul lavoro avvenuto nella zona industriale di San Pietro Lametino. “Questo tragico evento, il primo del 2025 in Calabria e in Italia - afferma il segretario generale della CISL Magna Grecia Daniele Gualtieri - evidenzia ancora una volta l'importanza di una cultura della sicurezza che metta al centro la tutela della vita dei lavoratori. Facciamo appello alla sensibilità del Prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa, che siamo certi vorrà farsi promotore dell’istituzione di un tavolo di lavoro straordinario che coinvolga tutti i soggetti interessati: associazioni datoriali, istituzioni, parti sociali. Questo tavolo deve avere come obiettivo la costruzione di una strategia condivisa per il contrasto agli incidenti sul lavoro, che abbia come priorità i temi della formazione continua per i lavoratori e i datori di lavoro, il rispetto rigoroso delle norme di sicurezza e dei contratti, il rafforzamento dei controlli nei cantieri e nei luoghi di lavoro, anche attraverso un aumento delle assunzioni di personale ispettivo, la promozione di una cultura della sicurezza che coinvolga le scuole, le imprese, i lavoratori e l’intera comunità. Solo attraverso il coordinamento e il lavoro di squadra possiamo prevenire tragedie come quella avvenuta questa mattina. È necessario un impegno corale per fare della sicurezza sul lavoro una priorità assoluta, nella convinzione questa debba essere intesa come un investimento e non come un costo”.
“L’ennesima morte bianca avvenuta in un cantiere a Lamezia Terme ci impone una doverosa riflessione e soprattutto una attenta ricognizione sulle condizioni di sicurezza nelle quali si trovano a operare i nostri lavoratori.
Alla famiglia dell’operaio tragicamente deceduto oggi le sentite condoglianze della Giunta della Regione Calabria.
È una situazione inaccettabile, soprattutto quando dietro agli incidenti si scopre che la causa è quasi sempre la mancata o la non corretta applicazione di norme e procedure.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno ha riservato al tema delle morti sul lavoro parole chiare: il suo monito non può rimanere inascoltato.
Occorre un impegno corale, e a tutti i livelli, di istituzioni, aziende e sindacati, affinché si diffonda sempre più una rigorosa attenzione alle condizioni di legalità e una vera cultura della prevenzione”.
Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
"Non si può ancora morire sul lavoro, tanto più a 38 anni". È quanto sostiene, in un comunicato stampa, il Pd Calabria, in relazione alla morte sul posto di lavoro dell'operaio Francesco Stella, avvenuta a Lamezia Terme. "Siamo addolorati – continuano i dem calabresi – per questa ennesima tragedia. Ci auguriamo che si faccia presto verità e giustizia ed esprimiamo vicinanza ai familiari della vittima del tragico episodio, con la speranza che non siano abbandonati dalle istituzioni". "È urgente affrontare il problema – sottolineano i dem – della sicurezza nel lavoro con norme e strumenti adeguati, anche considerato che, in rapporto alla popolazione, la Calabria è tra le regioni più coinvolte dal fenomeno delle morti bianche, che deriva da un capitalismo sempre più incosciente, colpisce la vita di intere famiglie e – conclude la nota del Pd Calabria – ne compromette il futuro".
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