La Federazione Sindacale della Polizia di Stato LI.SI.PO./P.N.F.D./U.SI.POL. rappresentata dai segretari generali Franco Picardi e Antonio de Lieto, a Roma ha partecipato al convegno del Consiglio Nazionale Direttivo della Confael (Confederazione Autonoma Europea Lavoratori). Si è discusso delle morti bianche e della grave indifferenza da parte del governo su tale delicata problematica e sui numerosi suicidi, compreso quelli avvenuti nelle forze di polizia e forze armate.
La questione si è fatta rovente quando gli interventi da parte dei rappresentanti dei vari comparti Confael sono entrati nel merito evidenziando i salari bassi, l’assenza di tutela per i lavoratori legata alla mancata applicazione della legge 2008/81sulla sicurezza ! I processi presso la magistratura che quasi sempre non rendono giustizia! Il lavoro in nero presente nei vari settori commerciali è sempre più in crescita per la scarsa attenzione delle istituzioni concentrate sul Covid e la guerra circa l’elargizione di pacchetti economici non adeguati alle reali emergenze che gravano ancor più sui cittadini già stretti nella “morsa delle tasse”!!!
E’ Stato inoltre discusso delle pensioni di invalidità e della vergognosa cifra di 290 euro mensili per gli invalidi al 74%. Non sono mancati interventi e proposte sul reddito di cittadinanza finalizzate ad assicurare maggiori controlli per stanare eventuali “furbetti” che raggirano la legge in materia. Il Paese è al collasso. La spesa pubblica è aumentata a dismisura. Stipendi e pensioni non sono adeguati al reale costo della vita. il governo, a breve, erogherà un aumento di poche decine di euro per il lavoratore: una vera miseria!!! Lo Stato è assente a tale delicate tematiche ed in particolar modo nei confronti degli operatori della sicurezza pubblica che vivono un periodo di grosse difficoltà economiche e sociali per l’assenza di tutela legale e gratificazioni professionali da parte delle Istituzioni!
La Federazione LI.SI.PO./PNFD/USIPOL si è detta al fianco della Confael "per sostenere e cambiare questo sistema avariato. I giovani scappano via dall’Italia nella considerazione che il nostro Paese è alla “deriva”: manca il lavoro e non si ha il coraggio di varare riforme per un reale cambiamento. Per i nostri governanti va sempre tutto bene “Madama la Marchese”. La nostra Federazione intraprenderà un percorso sindacale parallelo alla Confael e da subito prende le distanze da certi sindacati (servitori del potere) che hanno contribuito ad affondare la democrazia nel Paese perdendo di vista gli obiettivi necessari per rivendicare i diritti del lavoratore, oggetto di continue vessazioni e violenze!!! Unisciti a noi e lotta per il cambiamento !!!!!".
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