di FRANCESCO IULIANO
Quello delle morti e dei malori improvvisi, è la nuova emergenza che vivono molte famiglie italiane e non solo.
Un allarme, questo, del quale si è parlato in occasione del convegno dal titolo “Morti improvvise e malasanità”, organizzato dalla senatrice della XVIII legislatura, Bianca Laura Granato, con la collaborazione dei comitati “Calabria per la Verità” e “Oltre”.
All’incontro, allestito nella sala della Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro, hanno partecipato il presidente del comitato “Oltre”, Vincenzo Veltri, Antonio Porto per Osa Italia ed Antonietta Veneziano per Avvocati liberi, autrice delle denunce presentate dalla senatrice Granato e da Antonio Porto, presso la Procura della Repubblica di Catanzaro e quella di Roma, sulle irregolarità nella composizione, nell’ autorizzazione, nella distribuzione e nella imposizione, dei cosiddetti vaccini antiCovid.
Sono intervenuti, altresì, la ricercatrice Laura Teodori - autrice della lettera firmata da medici, scienziati e associazioni con la quale sono stati sollecitati, il 10 luglio scorso, tutti i presidenti di Regione affinché attivassero un registro delle morti improvvise e percorsi di prevenzione e cura per effetti avversi da vaccino antiCovid e, in collegamento web, Barbara D’Ambrosio, per il comitato “Ascoltami” e Mauro Mantovani, autore delle ricerche sulla ‘spike vaccinale’ e sugli effetti provocati sui vari organi.
“Vogliamo capire - ha detto Bianca Laura Granato - se esiste una correlazione tra le morti improvvise ed i vaccini Covid19, considerato che l'aumento della mortalità, soprattutto nelle fasce giovanili della popolazione, è del 19 per cento a livello nazionale. Al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, abbiamo chiesto l’istituzione di un registro delle morti improvvise e la realizzazione di percorsi di prevenzione e cura per quei soggetti che sono stati vaccinati e che, appunto potrebbero andare incontro a conseguenze gravi, sulla scorta anche dei tanti numerosi soggetti che purtroppo hanno avuto delle conseguenze molto gravi e che sono stati abbandonati dal Sistema sanitario nazionale”.
Dell’aspetto scientifico, ha relazionato dal dirigente di ricerca e docente universitario, Laura Teodori.
“Ad oggi - ha spiegato - non abbiamo nessuna certezza. Siamo invece consapevoli che l'Istituto Superiore di Sanità e l’Istat, negli elenchi che redigono ogni anno, evidenziano un aumento di morti improvvise. La stessa società Euro Momo, il portale europeo che registra le cause di morte, ha registrato un aumento anomalo di morti, superiore a quello che ci si aspettava soprattutto per i ragazzi da zero ai 14 anni nel biennio ’20 -’22 rispetto al 2020 -2021. Un dato, questo, che riteniamo debba essere indagato. Da qui l’iniziativa della senatrice Granato di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e, possibilmente anche della politica locale, sulla necessità di aprire un osservatorio su questa situazione. Lasciamoci alle spalle le polemiche e concentriamoci sul fenomeno delle morti improvvise sui giovani sani e sugli sportivi”.
Un’emergenza che ha dato vita anche ad un’attività legale, portata avanti dall’associazione ‘Avvocati liberi’.
“Quelle che abbiamo presentato in varie Procure italiane tra cui anche quella di Catanzaro - ha spiegato l’avvocato Antonietta Veneziano - sono denunce molto corpose e molto importanti che riguardano vari titoli di reato, che tutelano la salute e l'individuo in quanto tale. Reati, quindi, che riteniamo siamo stati commessi nei confronti di tutta la popolazione per la somministrazione di farmaci imperfetti o somministrati in maniera pericolosa per la salute pubblica, ma anche possibili reati di omicidio e/o lesioni personali commessi con dolo eventuale. Per quei soggetti che sono stati obbligati alla vaccinazione e per i quali ci aspettiamo l'accertamento dei fatti, abbiamo sottoposto all'attenzione delle autorità inquirenti le numerose prove e le numerose ricerche scientifiche e di rilievo, che abbiamo allegato delle perizie di parte che svelano la pericolosità di questi farmaci.
Ci aspettiamo, altresì - ha concluso - che la Magistratura faccia il proprio dovere nella ricerca della verità e faccia di tutto per accertare i fatti e per verificare se quello che abbiamo denunciato corrisponde alla realtà. La Magistratura, in Italia, purtroppo non è coraggiosa ed è, talvolta, a tutela di alcuni poteri forti soprattutto quando si tratta di poteri governativi come in questo caso. Ci sono state sentenze molto difficili da digerire per gli operatori del diritto ma, con le nuove evidenze e con le nuove emergenze scientifiche, ci aspettiamo che qualcuno si ponga il problema dell'accertamento della verità”.
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