Morto a Lecce il pentito reggino Filocamo. Davi: "Dovevamo incontrarci a breve. Impossibile si sia suicidato"

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Impossibile si sia suicidato"
Klaus Davi
  05 maggio 2021 12:36

"Lo escludo nella maniera più assoluta. Avremmo dovuto incontrarci a breve forse già settimana prossima. Ci siamo sentiti e scritti venerdì e ci siamo ripromessi che ci saremmo visti a breve. Non era depresso, non aveva nessuna intenzione di suicidarsi. Adorava la sua bambina".

Lo dichiara una nota Klaus Davi in merito al suicidio del collaboratore di giustizia Antonino Filocamo, di 33 anni, di Reggio Calabria, il cui cadavere è stato trovato ieri sera nell'appartamento di Lecce in cui si trovava sotto protezione.

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"Lo hanno mandato a Lecce - prosegue - il regno dei Tornese che sono pappa e ciccia con i 'Riggitani' con la potentissima Ndrangheta di Reggio. Ho documentato i viaggi di Giorgino De Stefano in Puglia e i suoi incontri con esponenti della Scu a Milano. Stare a Lecce è come stare ad Archi, poco ci manca. Come piazza non è proprio l'ideale. Sno stato contattato da Filocamo venerdì dopo la puntata di 'Fatti e Misfatti' cui aveva partecipato come ospite di Paolo Liguori. Gli era piaciuta la puntata e l'avevamo commentata insieme. Eravamo rimasti d'accordo di vederci a breve".

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