Mosaico Fiamma 39, Faga: "Rinnovare la memoria, crescere nella legalità"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Mosaico Fiamma 39, Faga: "Rinnovare la memoria, crescere nella legalità"

Il libro sarà presentato lunedì prossimo presso il Monumento ai Caduti in località Montecovello a Girifalco ed è una dedica al Generale di Corpo d'Armata Enrico Mino e ai militari periti con lui il 31 ottobre 1977

  31 luglio 2025 12:22

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

"Rinnovare la memoria, crescere nella legalità". 

Banner

Ad affermarlo è il Capitano C.M. C.R.I. Gaetano Rocco Faga autore del libro "Mosaico Fiamma 39” e vicepresidente dell'Associazione Fanfara Anget Palermo (Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori d’Italia) (ASS. d'Arma Esercito) con sede a Girifalco, che sarà presentato il 4 agosto alle ore 17.30 in località MonteCovello Monumento dei Caduti dell'Arma dei Carabinieri a Girifalco. GUARDA IL VIDEO

Banner

Banner

Mentre, domani la presentazione del libro, insieme alla casa editrice, si terrà alle ore 21 al Riviera book Fest di Belvedere Marittimo.

“Il 31 ottobre del 1977 ero dal balcone della casa paterna - racconta l'autore del libro - e assistevo ai funerali delle sei bare con il tricolore sopra e i pennacchi dei carabinieri che scortavano i caduti. E' un ricordo indelebile e una storia che lascia un punto interrogativo".

Faga ci tiene a ricordare che lo spinto a scrivere il libro "un colloquio avuto 3 anni fa col figlio del colonnello Sirimarco perito nell’incidente. Ci siamo incontrati il 31 ottobre di 3 anni fa sulle scale dell chiesa di San Rocco e in quell’occasione gli ho ricordato i momenti che sono stati e poi  quando gli dissi che volevo scrivere un libro sul padre mi rispose subito di si".

Il messaggio "Ai giovani voglio sottolineare che queste brutte situazioni devono essere da monito per vivere nella legalità e nei diritti umani e portare avanti la memoria di persone che hanno lavorato per la pace e che hanno coltivato valori".

Faga racconta che "il generale Mino veniva dalla scuola ufficiali dei Trasmettitori e fece la seconda mondiale. Per l’arma fu un colpo incredibile. Il generale andava a fondo alle vicende e aveva scoperto tante cose e rivenuto molti scheletri che si celavano dietro alcune istituzioni. Così era andato da Marco Pannella che all’epoca era in Commissioni stragi per conferire con lui. Il generale percorreva i litorale montuoso tra le serre calabresi arrivando fino a Reggio Calabria dove si erano verificati fatti mafiosi e così è successo quello che è successo".

La storia Il 31 ottobre del 1977, erano da poco passate le 15, quando si interruppe il contatto radio con l’elicottero AB 205 su cui viaggiavano, il Generale di Corpo d’Armata Enrico Mino, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il Colonnello Francesco Friscia, Comandante della Legione Carabinieri di Catanzaro, il Tenente Colonnello Luigi Vilardo, Aiutante di Campo del Generale Mino, il Tenente Colonnello Francesco Sirimarco, Comandante del Centro Elicotteri Carabinieri di Pratica di Mare, il Tenente Francesco Cerasoli, pilota della Base Elicotteri di Vibo Valentia e il Brigadiere Costantino Di Fede del Centro Elicotteri di Pratica di Mare.

Il Generale Mino si trovava in Calabria per conoscere di persona i luoghi dove muovevano le cosche della ‘ndrangheta, all’epoca particolarmente attiva nei sequestri di persona, e insieme ai suoi collaboratori stava effettuando una ricognizione sorvolando i territori di Rosarno, Taurianova e Reggio Calabria.

In serata, furono trovati i resti del velivolo che era precipitato nella nebbia, alle pendici del versante est di Monte Covello, in località Rimitello, senza superstiti. 

Il libro è una dedica al Generale di Corpo d'Armata Enrico Mino e ai Militari periti con lui. L'evento toccherà tematiche sulla Legalità ma soprattutto, ripercorrerà le fasi della tragedia e lo farà attraverso chi quel giorno, lo ha vissuto in prima persona: nei ricordi, nelle fasi di ricerca e di soccorso, dove il rispetto e la solidarietà dei girifalcesi emersero in una umanità che ancora oggi li vede partecipi e commossi, nel giorno della Commemorazione che ogni 31 ottobre, dal lontano 1977 si celebra sul luogo dell'incidente.

Sarà un omaggio anche da parte dei Girifalcesi in Svizzera, rendere onore ai militari caduti nella loro terra.

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner