Mottola di Amato: "Catanzaro torni al voto, serve una componente civica. Psc, parcheggi e piano commerciale strategici"

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  18 febbraio 2021 07:54

"Io sono il primo ad essere disposto a rassegnare le mie dimissioni, assieme ad altri sedici consiglieri, per restituire la parola ai cittadini. In questo periodo la nostra città ha bisogno di una guida. E' bene che si torni alle urne entro il 24 febbraio per votare in primavera". Ribadisce la posizione già espressa settimane fa Maurizio Mottola di Amato (S&D) , consigliere di minoranza al Comune di Catanzaro, in uno dei momenti più complicati della consiliatura del capoluogo, insediata da inchieste giudiziarie e scontri interni alla maggioranza di centrodestra. Con le dimissioni oltre il 24 febbraio, si arriverebbe invece a scadenza naturale (nel 2022). E nel caso di voto anticipato, Mottola di Amato dice: "Ho chiaro quello che va fatto per la città di Catanzaro, dei problemi e di come risolverli. Bisogna partire da un Consiglio comunale forte, quindi il mio invito e a fare liste di qualità da cui siano eletti consiglieri in grado di aiutare il futuro sindaco".   

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A proposito, il consigliere comunale e noto imprenditore dice sull'eventualità di candidatura a primo cittadino: "E' un atto d'amore verso la città. Oggi, non ci si preclude nessuna strada. La volta precedente ho fatto una scelta di non imporre una mia candidatura per non alterare equilibri politici per favorire l'unione. Oggi, la città ha bisogno di una componente civica importante, con tanti professionisti della città che possano muoversi con degli obiettivi condivisi possibilmente all'unisono con quanto accadrà alla Regione". Mottola di Amato insiste sulla necessità di avere 'una visione strategica' e pone i suoi temi 'caldi'. Dal Psc che ancora "è fermo" e "non si capisce perché era stata prevista un'edificabilità su una collina di Germaneto pari in cubatura allo spazio che va da Pontepiccolo al Cavatore". Poi c'è il mancato aggiornamento del piano commerciale, con restrizioni che limitano le possibilità di investimento e poi il principale problema: l'assenza di parcheggi.

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