"Moulin rouge Toulouse Lautrec": l’ultimo libro della scrittrice catanzarese Maria Primerano, presentato a Firenze

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  23 aprile 2024 09:42

Presentato in prima nazionale a Firenze nel Caffè letterario dello storico Teatro Niccolini, il più antico della città, nei pressi del Duomo, l’ultimo libro della scrittrice Maria Primerano, Moulin rouge Toulouse Lautrec, Helicon edizioni.

Il testo è stato esposto dal prof. Marino Biondi della facoltà di lettere dell’Università di Firenze, presenti l’autrice e l’imprenditore Antonio Pagliai, proprietario del Teatro Niccolini, davanti a un pubblico attento, rimasto entusiasta dell’intervento del prof. Biondi e di quello della Primerano.

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Il prof. Biondi si è soffermato sull’ “ingegno versatile” dell’autrice, medico, ricordando come la medicina sia la più letteraria delle scienze, e definendo la scrittrice “autrice napoletana perché Napoli, da qualche anno a questa parte, si esprime in maniera ottimale attraverso forme d’arte che vanno dal cinema alla letteratura, che hanno segnato la storia di questa città, da Raffaele La Capria a Roberto Saviano, in modo estremamente diverso. E quindi Partenope, nome greco di Napoli, il titolo dell’ultimo film di Paolo Sorrentino che verrà proposto all’ultimo festival di Cannes, Partenope è una città estremamente problematica, che si porta dietro problemi insolubili da secoli e questa problematicità sviluppa una straordinaria capacità di immaginazione letteraria, filmica e cinematografica. E ciò andava detto perché la letteratura italiana, partenopea, è una delle letterature più vitali, più ricche di umori.  Primerano scrive in questo volume una biografia parallela di un personaggio napoletano e di un noto pittore francese, Toulouse Lautrec, tutti e due accomunati dalla piccola statura, due nani.

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Lo stile risente dell’aura napoletana. Chi scrive a Napoli, all’ombra del vulcano, sotto il vulcano, risente dell’atmosfera di chi vive in una città costantemente all’erta, in allarme, che non potrebbe vivere se non traducesse questo allarme in fatalità, in senso anche del fato, della misericordia del destino e chi scrive in quella geografia usa uno stile che ha una contaminazione partenopea, un stile immaginifico e una prosa che non si limita solo alla comunicazione, ma vuole esprimere e fortemente esprimere. E’ una forma espressionistica come si suol dire. Ecco, mi premeva che il pubblico afferrasse l’anima partenopea del tuo libro”, ha concluso il prof. Biondi. Il testo è stato successivamente presentato a Poppi, Arezzo, in Casentino, presso il Caffè letterario “Le stanze”. Moulin rouge Toulouse Lautrec verrà a breve presentato anche a Catanzaro.

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