L'aula discute anche di dehors: "Puntiamo a forme, colori e dimensioni simili per tutti"
22 giugno 2020 18:20di PAOLO CRISTOFARO
Consiglio comunale conclusosi poco fa a Soverato (CZ). Argomento di apertura dell'adunanza, seppur non direttamente contenuto nell'ordine del giorno, la preoccupazione per le misure di sicurezza volte a contrastare la diffusione del Coronavirus, sopratutto in vista della movida estiva e dei locali della cittadina, come si è visto recentemente affollati durante i fine settimana.
Ad intervenire per primo il consigliere d'opposizione Vittorio Sica. "Mi preme intervenire in apertura, brevemente, per un confronto con il sindaco per quello che succede nei locali il fine settimana, che ha destato preoccupazione in molti cittadini. Ci auguravamo un flusso turistico in un certo modo, ma ancora non è sufficiente, anche se aumenterà sicuramente nelle prossime settimane. E' importante, però, puntare, soprattutto nei fine settimana, sul rispetto delle regole. Capiamo che è difficile intervenire per evitare assembramenti nei pressi di locali molto frequentati da giovani, ma non vogliamo neppure che la situazione sfugga di mano", ha asserito il consigliere.
Il sindaco, Ernesto Alecci, ha risposto manifestando la sua preoccupazione rispetto al problema e sottolineando, comunque, la volontà comune di trovare dei rimedi. "E’ complicato, intanto, prendersela con i privati e con le attività, essendo che molti assembramenti hanno luogo sul suolo pubblico in realtà. Le forze dell’ordine non possono disperdere tutti. Due vigili o una pattuglia dei Carabinieri è difficile che sgomberino centinaia di persone, ma soli pochi gruppetti al massimo", ha spiegato Alecci, aggiungendo che, per il prossimo fine settimana, tenterà la via del coinvolgimento di associazioni di volontariato, che forniscano un minimo di vigilanza e garantiscano il rispetto delle regole negli ambienti più frequentati.
Il consigliere Emanuele Amoruso, a tal proposito, è intervenuto in discussione per sottolineare anche la problematica dei fondi, stanziati dal governo centrale, anche per le questioni di sicurezza. Fondi che non sono stati destinati, ad esempio, a Soverato, mentre altri comuni hanno potuto disporre di risorse adeguate per implementare le misure di contenimento e prevenzione. A rimarcare l'importanza di risolvere la problematica degli assembramenti, anche il consigliere Salvatore Riccio. "Credo che tra i giovani, soprattutto sotto i 30 anni, ci sia poca consapevolezza del rischio. E' importante vigilare per evitare situazioni spiacevoli", ha asserito.
Si è passati poi all'affrontare i punti all'ordine del giorno. La prima questione rilevante riguardava il regolamento comunale sulla privacy, seguendo le indicazioni della legge dell'Unione Europea 679 del 2016. Ad illustrarlo nei dettagli la segretaria comunale, Michela De Francesco. "Un regolamento generico che non fa altro che conformarsi alle normative europee in materia di privacy e trattamento idoneo dei dati personali", ha detto. Il punto è stato approvato all'unanimità.
A seguire, al centro del dibattito anche la questione dell'approvazione del nuovo regolamento per i servizi educativi della prima infanzia del distretto assistenziale numero 3. "Abbiamo provveduto a sistemare il regolamento relativo agli asili, anche per consentire alle varie strutture di poter accedere a finanziamenti non solo regionali, ma anche ministeriali, altrimenti inaccessibili senza il rispetto delle normative imposte. Prima seguivamo unicamente la legge regionale, un complesso mattone di indicazioni che si contraddicevano a vicenda", ha spiegato Alecci. "Dopo questa approvazione inizieremo a passare al vaglio gli incartamenti delle varie strutture per l'infanzia, per valutare la qualità del servizio, le esigenze in termini di risorse e di gestione", ha detto. Anche in questo caso l'approvazione è stata unanime.
Intervento, infine, del consigliere Pietro Matacera, per illustrare il regolamento relativo ai dehors (ombrelloni e gazebo) all'esterno dei locali nelle zone pedonali della città. "Puntiamo a forme, colori e dimensioni simili per tutti i dehors. Dovranno avere determinate caratteristiche, sia gli ombrelloni che le altre attrezzature. Il colore dovrà essere simile al panna, per tutti. Vasi e fioriere non dovranno essere d’intralcio ai pedoni. Non sono previsti fiori di plastica né materiale pubblicitario sparso su ombrelloni, sedie o tavoli. Non possono essere accatastate sedie o altre cose, né utilizzate copertura in plastica. L’obiettivo è uniformare tutti i dehors in città", ha spiegato il consigliere. Il punto finale è stato approvato all'unanimità. Si prevedono interventi corposi relativamente al decoro urbano entro il mese di settembre.
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