di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
Due anni e 10 mesi, questa la richiesta formalizzata del pubblico ministero al Gup Bonifacio per Francesco Paolo Morabito (27 anni), nel corso dell’udienza in rito abbreviato svolta questa mattina nell’aula U del Tribunale di Catanzaro.
Morabito, insieme a Manuele Riccelli (che ha scelto il rito ordinario), fu arrestato all’alba del 10 giugno 2022 dai carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Catanzaro, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal gip Matteo Ferrante.
Deve rispondere di lesioni personali aggravate, minacce aggravate, porto di strumenti atti ad offendere in luogo pubblico e tentata estorsione per una serie di episodi di violenza avvenuti tra il 2021 e il 2022.
Tra gli episodi contestati c’è anche l’accoltellamento del titolare di un locale del quartiere marinaro, Francesco Cavigliano, assistito per la parte civile dall’avocato Antonio Ludovico che oggi ha discusso in aula, di un episodio accaduto poco dopo la mezzanotte dell’8 dicembre 2021 che aveva suscitato profondo scalpore nell’opinione pubblica.
I due ragazzi sarebbero stati protagonisti di una serie di episodi “in un clima - scrisse il gip nell’ordinanza - ascendente di violenza”.
A difesa di Morabito, gli avvocati Gianmichele Bosco e Sergio Rotundo che discuteranno il prossimo 22 dicembre.
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