Munizioni e fucile: sequestri e denunce nel Reggino in un giorno di silenzio venatorio

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Munizioni e fucile: sequestri e denunce nel Reggino in un giorno di silenzio venatorio

  23 ottobre 2024 07:54

 Durante un’operazione di controllo straordinario del territorio, finalizzata alla prevenzione dell'illecita detenzione di armi e munizioni, i militari della Stazione dei Carabinieri di Archi, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno denunciato a piede libero un soggetto colto in flagranza mentre praticava caccia in una giornata di silenzio venatorio.

L’operazione, condotta nella località "Garniti", ha portato alla scoperta di un ingente quantitativo di munizioni detenute illegalmente presso il domicilio di un uomo del posto. Nel dettaglio, i Carabinieri hanno sequestrato circa 2300 cartucce a pallini di vario calibro, oltre 70 cartucce a palla calibro 22, quasi 120 cartucce calibro 22, circa 50 cartucce calibro 38 special e oltre5 kg di polvere da sparo.

Banner

Nel corso della stessa operazione, grazie a una perlustrazione in località "Fune", in un'area collinare nei pressi di un casolare abbandonato, i militari hanno rinvenuto un fucile a doppia canna calibro 20 con matricola abrasa, in perfetto stato di funzionamento e ulteriori munizioni.

Banner

La lotta contro la detenzione e il traffico illegale di armi è una delle priorità operative dell'Arma dei Carabinieri, che si impegna quotidianamente per garantire la sicurezza pubblica. Attraverso operazioni straordinarie di controllo del territorio, perquisizioni e sequestri, i Carabinieri, con il supporto di reparti specializzati come lo Squadrone Eliportato Cacciatori e i Nuclei Operativi Radiomobili, combattono l'illecita detenzione di armi e munizioni. Ogni anno, le indagini portano al sequestro di armi clandestine, fucili, pistole e munizioni, spesso legate alla criminalità organizzata o alla violazione delle normative sulla detenzione.

Banner

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva.

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner