di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
"Un gigante del Foro e uno straordinario scrittore".
Sono le parole di Valerio Murgano, avvocato e componente di Giunta dell’Unione delle Camere penali italiane a cui spetta il compito di descrivere l’avvocato Giovanni Le Pera, prestigioso protagonista dell’avvocatura, della comunità giuridica e sociale.
L’iniziativa si svolta ieri pomeriggio a palazzo De Nobili nell’ambito del percorso di eventi fortemente voluti dal Direttivo della Camera Penale di Catanzaro e dal suo presidente avvocato Francesco Iacopino, per dare seguito alle attività che circa venti anni fa l’avvocato Enzo Ioppoli, allora Presidente della Camera Penale di Catanzaro, ha dedicato ai “Penalisti di ieri, nel ricordo dei penalisti di oggi, come esempio per i penalisti di domani”. A presentare l'evento, l'avvocato Antonella Canino.
Ricordiamo un altro gigante dell’avvocatura catanzarese – afferma Murgano nella sala concerti di palazzo De Nobili gremita di amici, colleghi e parenti, tra cui la moglie e le figlie - . Un grande avvocato che ha calcato le scene dei nostri tribunali e della Corte D’Assise vincendo processi importanti che hanno fatto ecco nella regione”.
E poi ancora: “Uno straordinario uomo e scrittore ha pubblicato tre libri uno più bello dell’altro dove s’intreccia la sua professione e il mestiere con la sua qualità unica che era quella di conoscere la storia della nostra terra. È passato dal ricostruire vicende omicidiarie, oggetto poi di processi importanti a parlare del dopoguerra, a Catanzaro e provincia, con una caratura intellettuale tipica sua, da grande quasi storico e conoscitore della nostra terra e della nostra cultura. Un grande avvocato nella propulsione unica del suo eloquio che lo ha portato a vincere processi importanti”.
Secondo Murgano “sarebbe stato orgoglioso di questa avvocatura e di questa Camera penale, visto che faceva parte del Direttivo di Enzo Ioppoli e sarebbe stato orgoglioso di poter vedere uno dei risultati più ambiti dell’Unione delle Camere penali che è quella della separazione delle carriere”.
In merito a questo punto osserva: “Lasciami dire che quella vista sabato scorso all’Anno giudiziario è una brutta pagina. La magistratura requirente che esce dall’aula in maniera disorganizzata e disorganica lanciando un segnale non piacevole che è quello di non riconoscere l’autorità del Parlamento rispetto ad un allineamento alla Costituzione che questa riforma realizzerà sulla separazione delle carriere portandoci a raggiungere le altre democrazie europee e internazionali. Ricordo che soltanto Bulgaria, Turchia e credo Romania – conclude Murgano - sono le uniche rimaste con un sistema accusatorio che è tipico di paesi autoritari”.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736