Museo di Taverna, al via due iniziative per la gestione e programmazione delle attività

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images Museo di Taverna, al via due iniziative per la gestione e programmazione delle attività

  27 marzo 2024 13:07

di CARMINE MUSTARI

L’offerta museale di Taverna cresce e ogni giorno offre nuovi spunti per essere al centro della curiosità dei visitatori, di recente ad arricchire le potenzialità del museo civico sono state intraprese altre due le iniziative intorno alla gestione e programmazione delle attività del museo stesso.  

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La prima ricade nell’ambito del progetto integrato "Taverna Borgo delle Arti e delle Conoscenze - azioni immateriali", infatti, è stata completata l'installazione delle didascalie con fruizione QR code delle opere di Gregorio Preti e Mattia Preti pertinenti il patrimonio artistico della chiesa monumentale di San Domenico. Le schede sono state tratte dal catalogo completo di John T Spike dedicato all'opera pretiana di Taverna, il progetto è a cura di Giuseppe Valentino direttore del Museo Civico di Taverna. Per la seconda iniziativa l’amministrazione comunale ha dato il via ai lavori che riguarderanno la nuova segnaletica del Museo Civico.

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Inoltre, sono stati consegnati i primi pannelli per l’allestimento di nuovi spazi espositivi. Nei prossimi giorni arriveranno i nuovi arredi insieme ai banner interattivi riguardanti la digitalizzazione. Il visitatore seguirà un percorso museale in cui la fruizione del patrimonio culturale avverrà con strumenti completamente digitali: un viaggio attraverso immagini, suoni e narrazioni digitali pensato per massimizzare il coinvolgimento emotivo del visitatore, creando spazi immersivi di conoscenza e condivisione del patrimonio culturale del Museo, con l’ausilio della tecnologia e di contenuti appositamente creati.

L’architettura degli spazi dedicati all’allestimento hanno suggerito i principi guida del progetto di allestimento per quanto concernono gli aspetti strutturali, di ingombri e apprendimenti: in primo luogo, la necessità di lasciare al visitatore la possibilità di immergersi completamente nell’esperienza di visita ci ha portato a privilegiare sistemi di apprendimento (videoproiettori e display) ultra-slim, in grado di “scomparire” a soffitto; mentre per gli allestimenti fisici si è optato per tessuti leggeri “vedo non vedo”, tali da non appesantire lo spazio a disposizione. L’altro aspetto caratterizzante il progetto riguarda la scelta dei cromatismi utilizzati per i fondali e le pareti, i quali, in linea con la scelta di non interferire con l’esperienza digitale immersiva sovrapponendo cromie, si sono orientati su colori chiari come il bianco ed il grigio chiaro.

La pulizia delle forme, unità alla luminosità dei colori dell’allestimento digitale, conferiscono l’opportuno risalto alle soluzioni di Digital Art, strumento imprescindibile per la corretta lettura dei contenuti digitali del Museo. Gli ambienti fisici del Museo diventano, in questo caso, lo sfondo sul quale “esporre” le opere di arte digitale. La quinta in cartongesso che abbraccia le colonne centrali della Sala dedicata al percorso, funge non solo da vano tecnico utile in cui collocare a scomparsa tutte le apparecchiature necessarie al funzionamento e alla gestione degli apparati tecnologici, ma anche come spartiacque tra gli Exhibit digitali. Il percorso multimediale di Digital Art all’interno del Museo si pone l’obiettivo di documentare e valorizzare il patrimonio culturale locale attraverso la Digital Transformation, utilizzando linguaggi universali come sono le arti digitali, capaci di unire generazioni di visitatori.

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