Il Mumak stupisce ancora. Ad un anno dalla sua inaugurazione, il Museo a cielo aperto di Caminia, accende i riflettori sulla seconda fase dell’ambizioso progetto dell’artista e performer Attilio Armone, sostenuto dall’imprenditore Massimo Stirparo. Ha presto forma, infatti, la prima delle tre imponenti opere, realizzate con materiale non inquinante, che saranno installate sul fondale marino della Baia di Caminia per dare continuità al disegno artistico-ambientalista partito con la realizzazione del Museo. E poi, per la prima volta in Italia, un sistema di webcams sottomarine destinate al grande pubblico permetterà di godere, in modalità live h24, dello spettacolo subacqueo frutto del connubio tra arte e movimento ondoso, modificazioni del fondale e riflessi di luce nell’acqua, colori di flora e fauna sottomarina.
L'installazione Aspettando Ulisse
L’opera che è ispirata alla tela di Penelope, si intitola “Aspettando Ulisse” e sarà esposta per tutta l’estate vicino al costone roccioso delle grotte di San Gregorio. Nella prossima primavera sarà collocata – insieme alle altre due che prenderanno presto forma - ad una distanza di circa 150 metri dalla costa, nello specchio d’acqua antistante il villaggio “Blanca Cruz” ad una profondità che varia tra gli 8 ed i 12 metri. Diventerà parte integrante del fondale, dando vita ad una sorta di giardino botanico sottomarino, grazie ai materiali di cui è fatta e che non intaccano in alcun modo la vita marina. L’opera (che ha preso vita grazie al contributo di maestranze locali) è realizzata, infatti, in acciaio zincato, è alta tre metri e larga due, con un raggio di tiranti in acciaio – che simboleggiano l’ordito della tela di Penelope - di 10 metri. Rappresenta il fronte di un antico telaio tessile ed è stata pensata da Armone per creare uno spazio vitale, una sorta di barriera per proteggere l’habitat marino nella baia di Caminia, in linea con la sua idea di sfruttare l’arte per incoraggiare la consapevolezza ambientale, per avviare un cambiamento sociale che ci porti ad apprezzare la bellezza naturale anche del mondo sottomarino.
Il progetto Aspettando Ulisse
Le istallazioni saranno continuamente monitorate grazie alla tecnologia di SkylineWebcams e le immagini saranno trasmesse per dare a tutti la possibilità di vedere cosa accade sul fondale, tra tutte l’esibizione delle specie marine che saranno attratte dalla sua intelaiatura. I più esperti sommozzatori e/o appassionati di snorkeling che vorranno vederle più da vicino, potranno altresì beneficiare dell’effetto ingranditore dell’acqua che le renderà ancora più imponenti moltiplicando, otticamente, le loro dimensioni. L’obiettivo è di regalare un’esperienza unica a chi la guardi dalle diverse prospettive e, contemporaneamente, sensibilizzare sempre più al rispetto del creato attraverso un nuovo approccio con l’arte.
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