Napoli, due calabresi tra gli allievi che oggi hanno giurato in piazza del Plebiscito

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Michele Morello e Francesco Pellegrino

Gli allievi della Nunziatella hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana

  19 novembre 2022 17:58

di FILIPPO COPPOLETTA

Si è tenuto a Napoli, in Piazza del Plebiscito, questa mattina il solenne Giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana degli Allievi del 235° Corso Medaglia d’Oro al Valor Militare Capitano Raffaele Tarantini. La cerimonia ha avuto luogo alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, accompagnato dal Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna.

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Il Giuramento solenne, avvenuto alla presenza della Bandiera d’Istituto e del padrino del Corso, Generale di Corpo d’Armata Medaglia d’Oro al Valor Militare Rosario Aiosa, suggellato con la lettura della tradizionale formula del giuramento, pronunciata dal Comandante della Scuola Militare “Nunziatella”, Colonnello Giuseppe Stellato, sancisce l’ingresso a pieno titolo dei 46 Allievi - 32 uomini e 14 donne - nei ranghi dell’Esercito Italiano.

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Tra i 46 giovani che hanno prestato giuramento anche due ragazzi calabresi. Sono Michele Morello e Francesco Pellegrino, entrambi 16enni, allievi della Scuola Militare “Nunziatella” che giovanissimi hanno deciso di intraprendere una strada importante e matura al servizio del Paese. 

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MICHELE MORELLO

Michele ha 16 anni ed è originario di Cittanova, nella provincia di Reggio Calabria. Si descrive come un ragazzo solare, deciso in quello che fa e che nonostante qualsiasi difficoltà cerca sempre di andare avanti e non mollare mai.

"Fin da piccolo ho sempre sognato di entrare a far parte della Scuola Militare Nunziatella dell’Esercito - ci racconta - Sono venuto a conoscenza di questa scuola quando ho accompagnato mio fratello, che ha 7 anni in più di me, all’open day. Sfortunatamente lui non è riuscito ad entrare ma ricordo perfettamente quanto sono invece rimasto affascinato quel giorno da questa scuola. Mi ha colpito tutto ciò che ho visto, ordine, disciplina, rispetto reciproco, fratellanza tra gli allievi fedeltà ai valori della scuola e dell’Esercito. Ogni volta che incontro una difficoltà nel mio percorso da allievo della Nunziatella, penso a quel piccolo me e a quel sogno che aveva quel bimbo e alla fatica per realizzarlo".

"Già da ora mi sento emozionatissimo" ci diceva Michele qualche giorno fa, in attesa del grande giorno. "Trovarmi lì, davanti a numerose autorità, i miei genitori e mio fratello, raggiungendo uno step del mio sogno. Spero che sia solo un piccolo passo di una lunga carriera".

Michele è ancora giovanissimo ma le sue idee per il futuro sembrano essere abbastanza chiare. "Dopo la scuola Militare Nunziatella, voglio entrare a fare parte dell’accademia di Modena" ci rivela, guardando ancora ad un domani proiettato verso la divisa ed il servizio alla Repubblica.

FRANCESCO PELLEGRINO

Anche Francesco ha 16 anni ma lui arriva dalla provincia di Vibo, originario del Comune di Filadelfia. Un ragazzo dal carattere forte che sa affrontare le sfide della vita con determinazione e spirito di sacrificio. E tra queste sfide c'è stata proprio la scuola Nunziatella, sfida divenuta opportunità di crescita "che - ci dice - presentava solo vantaggi". 

"La cultura militare della Nunziatella dovrebbe rappresentare per noi ragazzi una sorte di “stella polare” a cui guardare per non perdere la bussola durante questi anni in cui tanti valori, come l’onestà, il rispetto altrui, il rispetto del più debole, la Fedeltà alle Istituzioni, non sono più scontati come potevano esserlo per la generazione dei nostri nonni". Questa la matura risposta di Francesco al perché abbiamo voluto intraprendere questa strada. "Per me entrare alla Nunziatella è motivo di orgoglio personale in quanto potrò dimostrare, innanzitutto a me stesso, che ancora oggi certi valori importanti per la vita possono esistere in un giovane".

Ma cosa significa per un ragazzo di 16 anni prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica? Francesco la descrive come "quell’emozione di essere consapevoli di aderire a dei valori, accettando le sfide ad essi legati. Dentro di me - aggiunge - sento tanta gioia per questo momento e penso che non lo dimenticherò mai".

Al suo ingresso nella scuola Nunziatella, Francesco ci racconta di non aver avuto le idee totalmente chiare sul suo futuro. "Oggi, dopo un breve percorso - ci dice con convinzione - ho capito che il panorama di vita che fornisce questa istituzione, è quello di non prendere decisioni affrettate, di non essere impulsivo ma, di ragionare comunque e sempre. Credo e spero di rimanere nell’ambito militare frequentando l’accademia ma, al momento, preferisco “godermi” l’opportunità che mi concede la Scuola per poter valutare meglio cosa decidere per il mio futuro in base alle mie attitudini personali".

LA CERIMONIA

Alla cerimonia di questa mattina hanno presenziato, tra gli altri, anche il Sindaco di Napoli, dottor Gaetano Manfredi, il Prefetto di Napoli, dottor Claudio Palomba, il Presidente dell’Associazione Nazionale ex-allievi Nunziatella, avvocato Giuseppe Izzo, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, altre autorità militari e civili tra le quali, rappresentanti diplomatici, della Magistratura, dell’Università, delle Regioni, degli Enti locali e delle altre Amministrazioni.

Nel corso del suo intervento il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha esortato i giovani Allievi: “Portate sempre con voi l’impegno che avete solennemente assunto oggi. Amate e rispettate le nostre Istituzioni e sarete i cittadini di cui l’Italia ha bisogno. Da questo momento siete diventati parte della grande famiglia dell’Esercito Italiano: l’Esercito degli Italiani, al servizio delle Istituzioni e dei cittadini”. 

Il Generale Serino, ha poi proseguito sottolineando che: “italiano è l’unico aggettivo che può essere associato all’Esercito, perché in questi 161 anni noi abbiamo combattuto sempre e solo servendo il Tricolore nazionale, quello dinanzi al quale avete giurato”. 

L’evento trasmesso in diretta streaming sulle piattaforme social dell’Esercito Italiano, ha consentito a parenti e amici, impossibilitati a partecipare, di condividere con i propri cari un atto così importante nella vita dell’Allievo.

L’Esercito Italiano, mediante un concorso pubblico bandito annualmente, offre la possibilità a tutti i ragazzi e le ragazze che abbiano concluso con esito positivo il secondo anno dei licei classico e scientifico di proseguire il triennio di studi presso i licei militari.

L’Istituto militare di Napoli garantisce una vasta e profonda preparazione, particolarmente attenta al completamento di tutti i programmi didattici previsti dal MIUR, includendo nel percorso formativo discipline che favoriscono il processo di formazione etico - morale, culturale e fisico degli allievi mediante l’applicazione di un codice di comportamento ispirato alle regole militari. La trasversalità della cultura militare è presentata agli allievi come piattaforma educativa sulla quale s’innestano valori e conoscenze necessarie allo sviluppo di competenze che saranno spendibili in qualsiasi contesto.

La Scuola Militare “Nunziatella” si conferma un’indiscussa eccellenza nazionale, che forma i giovani che annualmente vanno a integrare i quadri del mondo sia militare sia civile in qualità di uomini di cultura, industriali, diplomatici, politici ma, sempre e comunque, cittadini esemplari.

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