Un ultimo "cadeau" dell'Amministrazione uscente alla Città. Così il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ha voluto intendere e presentare alla stampa il "Polo delle Arti" e Politecnico del Mediterraneo, una struttura alla cui realizzazione si lavora da tempo e che, finalmente, questa mattina, ha formalmente visto la luce con la presentazione ufficiale del Protocollo d'Intesa per la sua costituzione, già siglato dagli Enti promotori.
Il Comune di Catanzaro, la Provincia, la Fondazione Politeama, congiuntamente all'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, l'Università Magna Graecia, il Conservatorio Tchaikovsky, tutti insieme a costituire in rete il "nocciolo duro" di un polo formativo e culturale solido ma sin da ora aperto all'intervento di partner istituzionali e culturali di valore.
"Abbiamo provato a mettere assieme le massime Istituzioni con la speranza di trovare terreno fertile nell'instaurazione di questa rete di collaborazione, ovviamente diversificando le attività dei singoli. -ha detto Abramo- Dalla formazione alla produzione, tramite master e stage, miriamo a creare il vivaio di tutte quelle figure professionali che sono attualmente richieste nei settori d'intervento. C'è anche la volontà del Ministero di dare vita in tutt'Italia a questi "Poli delle arti" e sembra che si voglia realmente procedere secondo sinergie. Noi su questo stiamo lavorando già da molto tempo: creare reti.
Il dialogo con l'università, non lo nascondo, -ha aggiunto Abramo- è stato un po' difficoltoso, ma volevo fortemente che anche questa cosa fosse ultimata prima che finisse il mio mandato di sindaco, consapevole che ci darà grande soddisfazione anche nel futuro. Penso che la città di Catanzaro sia la più accreditata nel panorama culturale tale da poter ospitare il Polo delle arti. Anzitutto per quanto riguarda i soggetti coinvolti, che costituiscono un CDA variegato, poi per la presenza della nostra Accademia di Belle Arti, che ringrazio per la forte collaborazione. A questa si aggiunge l'attività del teatro, del Conservatorio Tchaikovsky che ormai rappresenta l'orchestra stabile all'interno del Politeama, il San Giovanni, il Marca, i grandi Festival, senza dimenticare il teatro Masciari, che costituiscono una rete di enormi vantaggi dal punto di vista culturale.
Per me questo è un momento di gioia e il risultato vincente di una scommessa su cui abbiamo puntato e da cui abbiamo ottenuto grande soddisfazione. Dal mio punto di vista è fondamentale lasciare questa eredità alla città, anzi spero che questa eredità venga raccolta e gestita bene senza lasciare neanche un centesimo di debito".
Ad intervenire, dopo il Sindaco, in qualità di presidente del Cda dell'Accademia di Belle Arti e di Direttore generale della Fondazione Politeama, Aldo Costa: "Abbiamo cercato, assieme a Piccari, di dare una spinta ad un soggetto su cui si lavorava da tempo -ha detto Costa- Già con la legge 500 del '99 si cominciava a pensare a quelli che potevano essere nuovi enti e nuove istituzioni culturali in rete, ad oggi penso che il Politecnico possa essere un segnale anche verso le altre regioni. Vorrei che fosse chiaro -ha detto Costa- che non parliamo, con la realizzazione di un Politecnico, di "duplicazione di attività", ma di attività collaterali di formazione, master e stage per la formazione di figure tecniche che mancano nel panorama culturale. Sento spesso molta improvvisazione in questo ambiente e questo può essere lo strumento giusto per superarla, puntando al Mediterraneo quale importante bacino su cui si affaccia questa piattaforma calabrese. L'obiettivo è mettere in rete le massime espressioni culturali della città con le istituzioni e gli enti locali, augurandoci che anche la Regione possa intervenire in quanto si tratta di uno strumento aperto alle adesioni di altri partner istituzionali e di cui ancora dobbiamo andarne a costituire il Soggetto giuridico. Mutuando le forma di organizzazione del distretto industriale di Marshall si può dar vita ad un vero Distretto culturale, in quanto c'è già tutto in quest città, inclusi gli studio della Film Commission che andranno a sorgere a 30 Km dal centro.
Miriamo concretamente a creare sinergie e dar vita ad iniziative importanti che possano rilanciare il ruolo del capoluogo di regione ed, importante più che mai in tempi di guerra, ampliare gli orizzonti tramite l'attività culturale, che è sempre il miglior ponte per superare i confini.
Delegata del Rettore dell'UMG in quanto componente del Cda, è intervenuta il notaio Paola Gualtieri: "Ritengo che l'università debba essere più integrata nel contesto urbano, mi piacerebbe che ogni catanzarese si sentisse cittadino di una città universitaria. Credo, perciò, che il Politecnico possa essere un inizio, che abbia inizio quindi questa evoluzione!".
La parola, poi, al direttore del Conservatorio, Pierfrancesco Pullia, ed a Filippo Arlia, direttore della Orchestra Filarmonica della Calabria: "Dal mio canto -ha detto Arlia- posso solo sottolineare il fatto che nella pratica abbiamo già da qualche anno cominciato una bella collaborazione, di cui si vedono già i frutti, basti pensare alla Carmen andata in scena pochi giorni fa. L'obiettivo è quello di mettere assieme tutte le eccellenze del territorio e fare alta specializzazione. La difficoltà principale, però rimane il dialogo tra enti, a tal proposito penso che vada dato il giusto riconoscimento al sindaco Abramo per essere riuscito a mettere in rete queste importanti realtà.
Il 21 maggio incontreremo il ministro della cultura tunisino, abbiamo già un accordo con il Conservatorio di musica di Rabat e di Ben Arous e abbiamo "portato a casa" una collaborazione con la Cairo Opera House per cui a breve è prevista una trasferta di giovani calabresi in Egitto, ospitalità che poi ricambieremo. E' proprio il caso di dirlo: il Mediterraneo ci appartiene".
L amia idea di Politecnico della Arti parte da molto lontano -ha detto Virgilio Piccari, direttore dell'ABA di Catanzaro- Ci provai nel 2006 a Catania, ci riprovai nel 2013 a Taormina, assieme a Tornatore. La cosa straordinaria fu proprio che prima di essere eletto a Catanzaro mi trovai a scoprire che c'era questo lavoro in itinere anche qui. Là ho avuto un timore, per fortuna oggi superato: quello di non riuscire ad abbattere i singoli recinti. Oggi è il tempo di abbattere le barricate, in quanto il "singolo orticello" cui siamo abituati non è più in grado di produrre da solo. Soltanto le sinergie possono dare senso compiuto alla ricerca artistica. Perciò dobbiamo cominciare a coltivare una formazione intellettualmente orientata al senso dell'arte, soltanto così si potrà dare un senso compiuto al valore della civiltà".
Sintetico ed efficace il Sovrintendente del Teatro Politeama, Gianvito Casadonte: "Siamo riusciti a mettere insieme tutti e abbiamo avuto la capacità di vedere oltre. Sono convinto che porterà buoni frutti alle nuove generazioni: il nostro futuro a Catanzaro sarà roseo, ne sono convinto". A seguire anche il breve intervento di Gabriella Celestino, più volte menzionata nei ringraziamenti di tutti i presenti per l'impegno profuso: "Siamo riuscita a fare tutto questo grazie all'entusiasmo dei partner. Le cose si possono realizzare finchè c'è l'energia giusta".
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