L’associazione assume a tutti gli effetti il ruolo di supporto alle forze dell’ordine e alla ProCiv ma anche e soprattutto il compito di vigilare e intervenire in occasione di crimini e illeciti nei confronti del territorio e degli animali che lo abitano
12 giugno 2020 18:26di NICOLA LONDINO
“Quando i giovani si riuniscono per uno scopo comune è in ogni caso una vittoria. Vogliamo fare del nostro meglio per supportare i cittadini e dare il nostro contributo alla difesa del territorio.” Si è espresso cosi il comandante provinciale di Crotone Valentino Filice dopo il giuramento di ieri alla Sala Consiliare del comune di Mesoraca. I sette soci fondatori : Salvatore Lavigna , Antonio Miletta, Fabiano Mannarino , Fabio Costanzo, Valentino Filice, Mario e Francesco Mascagni, sono diventati ufficialmente Guardie Eco-Zoofile giurando in presenza del sindaco Parise e dei due testimoni Diego Croce' ,Comandante Regionale, e il Comandante Provinciale di Vibo Valentia Emanuele Cullari .
L’associazione assume a tutti gli effetti il ruolo di supporto alle forze dell’ordine e alla Protezione Civile ma anche e soprattutto il compito di vigilare e intervenire in occasione di crimini e illeciti nei confronti del territorio e degli animali che lo abitano. “Collaborare alla vigilanza sull'osservanza delle leggi e dei regolamenti generali e locali relativi alla salvaguardia della natura, dell’ambiente, della protezione degli animali e della difesa del patrimonio zootecnico ivi compresa caccia-pesca avvalendosi di proprie guardie per le quali sarà emanato un regolamento specifico per il servizio di Polizia Eco-Zoofila, impegnarsi nella salvaguardia dell'ordine pubblico in ausilio e collaborazione con le Forze dell'ordine su richiesta e nel rispetto delle direttive in tale settore delle Autorità competenti.” Recita così uno dei punti dello statuto. Ma non finisce qui. Gli scopi e le attività che l’associazione si prefigge sono molteplici.
La lotta al bracconaggio e il controllo del randagismo, due delle pratiche illecite più diffuse e difficili da arginare.
Prevenzione e repressione delle forme che spingono gli allevatori, al fine di incrementare la redditività degli allevamenti di bestiame, a mantenere gli animali in condizioni di grave sofferenza o ad accelerare la crescita e la produttività con metodi moralmente riprovevoli e penalmente perseguibili dalla legge. Controlli sui trasporti che causano agli animali inutili sofferenze. Vigilanza per quanto riguarda fiere, mercati e altri luoghi dove gli animali subiscono maltrattamenti e servizi di ogni genere, con gravi danni non soltanto per l'animale, ma anche per il consumatore. Sopralluoghi anche nei mattatoi, affinché gli animali siano abbattuti con metodi di eutanasia e consentiti dalla legge.
Parliamo di una vera e propria missione, ovvero quella di salvaguardare una terra spesso martoriata e violentata da chi non ne rispetta il valore. Assicurare agli animali la tutela che meritano, evitare il più possibile l’inquinamento ecologico. Un’associazione che mancava e della quale sicuramente il paese avrà bisogno. “Ci auguriamo di poter contribuire - conclude Filice - in modo netto al miglioramento di queste dinamiche adottando tutte le misure necessarie per adempiere al nostro compito.”
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