“Di fronte al degrado politico della città capoluogo, le cui pesanti conseguenze toccano la collettività a tutti i livelli, non ultimo sul piano dell'immagine, nasce Catanzaro al Centro un libero movimento di imprenditori, professionisti, esponenti della società civile e semplici cittadini che hanno sempre basato sull'idea del 'fare' la propria vita e che, oggi, intendono adoperarsi con la stessa logica per risollevare le sorti dell'intera comunità”.
Così spiega una nota di presentazione del neonato movimento “Catanzaro al Centro”, firmata dai componenti del direttivo Emanuele Bertucci, Franco Barberio, Stefania Oliverio e Salvatore Mancuso.
“L'amministrazione comunale in carica - prosegue il comunicato - ha già ampiamente dimostrato la propria inefficienza nel dare soluzioni alle esigenze della comunità, ulteriormente aggravata dall'incapacità di dare risposte al turbinio di scandali televisivi che, nelle ultime settimane hanno portato Catanzaro, suo malgrado, agli onori della cronaca nazionale. Normalmente, in questi casi, i responsabili di tanto sfacelo se ne sarebbero già andati a casa motu proprio. Non nella nostra città, evidentemente, dove si preferisce restare attaccati alla poltrona qualunque cosa accada”. “Un consiglio comunale che non si riunisce oramai da tre mesi - è l'affondo del movimento - un sindaco che sembra letteralmente sparito nel nulla, la farsa delle annunciate (minacciate) dimissioni dei consiglieri ed assessori di Forza Italia quale sfiducia al sindaco ed all’amministrazione tutta sottolineando (testualmente) 'con preoccupazione anche la paralisi politico-amministrativa degli ultimi mesi, determinata da un’ossessiva ricerca di spazi personali che ha sottratto energia ed impegno all’azione di governo'.
E quando tutti aspettavano che la parola tornasse ai cittadini ecco le alchimie politiche: Modestina Migliaccio è il solo assessore a dare le dimissioni insieme a cinque consiglieri della minoranza. Due consiglieri di Forza Italia, dopo aver sottoscritto le dimissioni (senza formalizzarle) ci ripensano e folgorati sulla via di Damasco lasciano il partito per rafforzare, dal gruppo misto, la maggioranza del sindaco. Il documento annunciato dai forzisti resta nel cassetto, il sindaco ritira le deleghe a tutti gli assessori e si proietta verso l’ultimo penoso atto.
A seguito di incontri riservatissimi, infatti, si ritrova la 'quadra' che consente di varare la 'nuova' giunta che, in perfetto stile di gattopardesca memoria, altra non è che la vecchia con il solo ingresso di Gabriella Celestino nel ruolo di vicesindaco. Ci chiediamo - s’interroga il movimento - cos’è cambiato in due settimane? Quanto la nuova geografia politica regionale ha influito su queste determinazioni? Com’è possibile restituire le deleghe (che ricordiamo essere incarichi fiduciari) a chi prima aveva firmato un documento di sfiducia? Tatticismi, interessi, attaccamento alla poltrona, accordi di non belligeranza… o tutto questo insieme? Cos’altro deve accadere in questa città per risvegliare il senso di dignità dei nostri amministratori?”.
“Il movimento Catanzaro al Centro pertanto - conclude la nota - invita l’attuale amministrazione ad un epilogo quantomeno dignitoso di questa consiliatura, rassegnando in blocco le dimissioni per restituire la parola ai cittadini, e chiede a tutte le forze sane della città di unirsi a questo appello. Catanzaro merita sicuramente tanto di più rispetto allo squallore manifestato da questa tristissima e fallimentare consiliatura”.
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